Dopo la chiusura delle domande Superbonus turismo, Invitalia chiede, l’invio di altri documenti. Prima di elencare quali sono, diciamo cos’è il Superbonus turismo.
E’ il cumulo di due incentivi, ossia:
- credito d’imposta (fino all’80% delle spese ammesse)
- contributo a fondo perduto (fino al 50% delle spese ammesse). L’importo massimo è di 40.000 euro (in alcuni casi può arrivare a 100.000 euro).
Le istruzioni operative per il calcolo sono quelle del Ministero del Turismo (Avviso dell’8 aprile 2022). Di questo abbiamo trattato di un nostro precedente articolo.
Le agevolazioni, sono destinate alle imprese del settore turistico. In dettaglio:
- alberghi
- agriturismi
- strutture ricettive all’aria aperta
- imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale
- stabilimenti balneari
- complessi termali
- porti turistici
- parchi tematici, inclusi quelli acquatici e faunistici.
Le spese ammesse al Superbonus turismo
La normativa di riferimento dice che il 50% delle risorse stanziate (500 milioni di euro) è destinato agli interventi di riqualificazione energetica. Il 40% è invece destinato alle imprese con sede in una delle regioni del Mezzogiorno, ossia:
- Abruzzo
- Basilicata
- Calabria
- Campania
- Molise
- Puglia
- Sardegna
- Sicilia.
Le spese ammesse al Superbonus turismo sono:
- miglioramento dell’efficienza energetica
- riqualificazione antisismica
- eliminazione delle barriere architettoniche
- manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, installazione di manufatti e prefabbricati
- realizzazione di piscine termali (solo per gli stabilimenti termali)
- digitalizzazione
- acquisto di mobili.
La documentazione obbligatoria e quella richiesta da Invitalia
Per vedersi riconoscere il Superbonus turismo, bisognava presentare domanda, tramite il portale dedicato di Invitalia. Le istanze erano da presentarsi nel periodo 28 febbraio 2022 – 30 marzo 2022. Le richieste sono esaminate in ordine cronologico di presentazione.
Entro entro fine maggio, Invitalia pubblica la graduatoria.
Alla presentazione della richiesta, bisognava allegare la seguente documentazione obbligatoria:
- Scheda progetto
- Documento di identità e codice fiscale del legale rappresentante e (se presente) del delegato alla compilazione
- Dichiarazione rispetto dei principi PNRR
- Dichiarazione sostitutiva atto notorio possesso dei requisiti
- Asseverazione tecnico abilitato su congruenza costi e coerenza tempistica di realizzazione (non è previsto un format specifico).
C’è, invece, documentazione che potrebbe essere richiesta successivamente.
- Contratto di gestione dell’attività ricettiva o di servizio turistico
- Atto di proprietà dell’immobile o altro titolo giuridico
- Dichiarazione sostitutiva atto notorio “antimafia” (agevolazioni superiori a 150.000 euro) e relative verifiche.