Nella gionata di ieri il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto legislativo di attuazione delle riforma fiscale con il quale interviene per semplificare e razionalizzare le norme in materia di adempimenti tributari.

Si interviene anche in materia di dichiarazione dei redditi. Il Governo anticipa i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi. La modifica riguarda il modello Redditi. Il 730 rimane invece al 30 settembre.

Il contenuto del nuovo decreto legislativo è in linea con gli obiettivi fissati dalla legge di delega al Governo per la riforma fiscale (Legge n°111/2023).

Riforma fiscale. Gli obiettivi di semplificazione degli adempimenti tributari

La Legge delega per la riforma fiscale, all’art.16 individua i princìpi e i criteri direttivi per la revisione generale degli adempimenti tributari e degli adempimenti in materia di accise e di altre imposte indirette sulla produzione e sui consumi.

In particolare, il Governo si pone l’obiettivo di semplificare obblighi dichiarativi e di versamento attraverso:

l’armonizzazione dei termini degli adempimenti tributari, anche dichiarativi, e di versamento, razionalizzandone la scansione temporale nel corso dell’anno, con particolare attenzione per quelli aventi scadenza nel mese di agosto.

Tali obiettivi vengono ora resi operativi grazie la nuovo decreto legislativo approvato ieri.

Cambiano termini e modalità di presentazione della dichiarazione dei redditi (riforma fiscale)

In materia di termini di presentazione della dichiarazione dei redditi e IRAP:

  • viene anticipata dal 30 novembre al 30 settembre la scadenza del modello Redditi ( e dichiarazione IRAP), la modifica risponde anche all’esigenza di dare piena operatività al concordato preventivo biennale;
  • per i soggetti Ires (le società di capitali ad esempio), la dichiarazione dei redditi dovrà essere presentata in anticipo ossia entro il nono mese successivo alla chiusura del periodo d’imposta, dunque viene eliminato il riferimento all’undicesimo mese successivo (vedi art.2 del DPR 322/1998).

Ulteriori novità sui termini di presentazione della dichiarazione, riguardano la data di avvio della campagna dichiarativa.

Infatti, le dichiarazione dei redditi e la dichiarazione IRAP potranno essere presentate a partire dal 1° aprile e non più al 1° maggio. Rimane fermo che la precompilata sarà a disposizione dei contribuenti a partire dal 30 aprile.

Il 770 potrà essere presentato a partire dal 1° aprile fino al 31 ottobre di ciascun anno. La modifica sulla data di apertura del canale telematico decorre dall’anno 2025.

Le novità sulla dichiarazione precompilata

Il decreto in parola persegue anche l’obiettivo di incentivare l’utilizzo della dichiarazione precompilata.

In particolare, come da comunicato stampa del governo sulla riforma fiscale:

Si prevede che, a decorrere dal 2024, l’Agenzia delle entrate renda disponibile telematicamente, entro il 30 aprile di ciascun anno, la dichiarazione precompilata anche alle persone fisiche titolari di redditi differenti da quelli da lavoro dipendente e pensione, estendendo agli oneri indicati nella dichiarazione precompilata, forniti dai soggetti terzi, l’applicazione dei limiti al controllo formale dell’Agenzia delle entrate di cui all’articolo 5 del d.lgs. 175/2014.

Dunque, la dichiarazione dei redditi precompilata è estesa anche alle partite iva grazie ai dati: delle spese detraibili comunicate dai “soggetti terzi”, delle certificazioni uniche  presentate dai sostituti d’imposta, delle informazioni presenti in anagrafe tributaria.

Nel complesso, il decreto legislativo per la semplificazione degli adempimenti tributari persegue i seguenti obiettivi:

  • razionalizzare, in un quadro di reciproca e leale collaborazione che privilegi l’adempimento spontaneo, gli obblighi dichiarativi, riducendone gli adempimenti;
  • armonizzare i termini degli adempimenti tributari, anche dichiarativi, e di versamento, razionalizzandone la scansione temporale nel corso dell’anno;
  • semplificare la modulistica prescritta per l’adempimento degli obblighi dichiarativi e di versamento;
  • ampliare le forme di pagamento;
  • incentivare l’utilizzazione delle dichiarazioni precompilate;
  • semplificare le modalità di accesso dei contribuenti ai servizi messi a disposizione dall’Amministrazione finanziaria;
  • incrementare i servizi digitali a disposizione dei cittadini, prevedendo che agli adempimenti si possa ottemperare anche direttamente per via telematica;
  • prevedere misure volte a incentivare, anche in prospettiva e garantendone la gratuità, l’utilizzo dei pagamenti elettronici, l’ammodernamento dei terminali di pagamento e la digitalizzazione delle piccole e medie imprese.

Riassumendo…

  • Il Governo ha approvato un decreto legislativo di attuazione delle riforma fiscale con il quale interviene per semplificare e razionalizzare le norme in materia di adempimenti tributari;
  • viene anticipato dal 30 novembre al 30 settembre la scadenza del modello Redditi ( e del modello IRAP);
  • la dichiarazione dei redditi precompilata viene estesa anche ai titolari di partita iva.