Una normativa obbliga gli esercizi commerciali e pubblici ad avere un bagno. Tale bagno, però, è riservato ai clienti o può essere utilizzato da chiunque ne abbia bisogno?

Quando si presentano esigenze fisiologiche il primo imput è quello di trovare un bar, ben sapendo che l’esercizio deve per forza essere dotato di toilette. Ma è possibile utilizzare il bagno senza consumare?

Il gestore di un esercizio commerciale, come abbiamo detto, è obbligato ad avere un bagno ma non c’è nessuna norma che lo obbliga a metterlo a disposizione dei clienti gratuitamente.

L’esercente, quindi, può benissimo dire di no all’utilizzo del bagno a chi non consuma o non compera nulla.

Obblighi dei commercianti ed esercenti

Gli obblighi di chi ha un’attività commerciale si esauriscono nell’applicare la normativa che prevede la presenza di un bagno a norma e funzionante. Se un cliente che chiede di utilizzare il bagno si sente rispondere che non c’è o non funziona l’esercente rischia sanzioni.

Per poter utilizzare il bagno, quindi, il cliente deve pagare almeno una consumazione (o acquistare qualcosa) poichè il gestore non può rifiutarsi di mettere a disposizione di un cliente pagante il bagno del locale secondo il Tulps.

Il Tulps, testo unico delle leggi sulla pubblica sicurezza, quindi, stabilisce due principi fondamentali:

il bagno può essere utilizzato da un cliente pagante

l’unico motivo per vietare l’utilizzo della toilette ad un cliente pagante è che essa sia occupata (o che si sia guastata poco prima e il bagno sia, ad esempio, allagato)

Qualcuno potrebbe pensare che sarebbe una buona idea mettere l’utilizzo del bagno a pagamento ma qualche gestore, che ci aveva pensato, è stato multato per questo.