Trasferirsi in Portogallo: agevolazioni fiscali non solo sulla pensione

Trasferirsi in Portogallo conviene solo a chi è in pensione? Quante tasse si pagano sugli altri redditi? Vale il divieto di doppia tassazione per le rendite finanziarie?
7 anni fa
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Si parla spesso, anche noi lo abbiamo fatto, delle agevolazioni fiscali per chi trasferisce la pensione in Portogallo grazie all’accordo per evitare la doppia imposizione e all’esenzione tasse pensione per i primi dieci anni.

Gli incentivi fiscali per le pensioni in Portogallo attirano pensionati da tutto il mondo anche se non sono mancate alcune polemiche per i flussi migratori: di recente la Finlandia ha anticipato di voler rivedere gli accordi per evitare la fuga di pensionati all’estero.

La convenzione però non riguarda solo i redditi da pensione (H): chi decide di trasferirsi in Portogallo dovrebbe quindi sapere delle altre misure per i residenti non abituali che permettono di risparmiare sulle tasse.

Più nello specifico i redditi passivi come interessi, dividendi, e plusvalenze (capital gain) mobiliari ottenuti all’estero sono inclusi nel divieto di duplice tassazione. Che cosa significa e in che modo trarne vantaggio economico e risparmio concreto?

Statuto di Residenti in Portogallo: agevolazioni fiscali

Per quanto riguarda questo aspetto (di cui si parla meno delle pensioni in Portogallo ma comunque non meno importante) il riferimento normativo è a quanto previsto dallo statuto di Residenti.
Ricordiamo in via preliminare che i requisiti per rientrare nell’applicazione del regime fiscale agevolato devono ricorrere tre condizioni essenziali:
• che l’interessato non sia stato tassato come possa essere le condizioni necessarie per essere considerato residente fiscale in Portogallo. Ovvero abbia soggiornato in territorio portoghese per più di 183 giorni o disponga in territorio portoghese di abitazione in condizioni che possano far intendere la volontà di mantenerla e occuparla come residenza abituale;
• che lo statuto di residente fiscale non abituale sia richiesto entro il 31 marzo dell’anno successivo a quello in cui l’attribuzione dello statuto dovrebbe iniziare a produrre effetto.

In conclusione quindi per i titoli di Stato portoghesi l’aliquota è del 12,5% mentre per via del trattato contro la doppia imposizione, sei redditi sono tassati nello Stato alla fonte non saranno applicate tasse in Portogallo.

Per la tassazione delle rendite finanziare all’estero leggete anche qui.

Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

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