Nonostante i controlli anche Amazon può cadere vittima di truffe. A qualche utente non è sfuggita la politica sul reso della piattaforma che, molto spesso, per accelerare i tempi e garantire il servizio, preferisce spedire subito il prodotto nuovo in sostituzione senza attendere la restituzione della merce fallata o difettosa.
Sfruttando questo lasso temporale, una coppia americana, aiutata da un terzo complice, ha creato centinaia di account Amazon falsi ordinando merce e poi facendo il reclamo per difetti, guasti o parti mancanti.

L’oggetto del primo ordine però non veniva poi restituito. In questo modo venivano rivenduti sul mercato soprattutto dispositivi tecnologici perfettamente funzionanti.

Gli ordini Amazon della coppia, con nomi falsi tutte le volte, hanno riguardato soprattutto fotocamere GoPro, console Xbox, smartwatch Samsung e tablet Microsoft Surface.
Il meccanismo è andato avanti e ha funzionato per un bel po’ in modo efficace: la truffa del reso Amazon ha fruttato ai tre un bottino di un milione e duecento mila dollari.

Amazon costretta a cambiare la sua politica di reso per merce guasta o difettosa?

La truffa del reso Amazon è stata sventata, i tre complici sono stati individuati e rischiano il carcere per frode e riciclaggio di denaro ma ora a pagare le conseguenze rischiano di essere tutti gli utenti.

Truffa Amazon: finte e-mail e falsi coupon sconto su Whatsapp

Concludiamo segnalando che, sempre in queste ultime settimane e giorni, sono pervenute in redazione testimonianze di truffe perpetrate con finte email Amazon o falsi coupon sconto per acquisti sulla piattaforma. Diffidare quindi da tutti i contatti che non risultano nel proprio account.

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