L’avvicinarsi della scadenza per il primo pagamento dell’IMU per l’anno 2024 segna un momento cruciale per i proprietari di immobili in Italia. Quest’anno, il termine per il pagamento dell’acconto è il 17 giugno, dato che il 16 cade di sabato. Successivamente, i contribuenti dovranno saldare il pagamento finale entro il 16 dicembre.

È essenziale agire senza indugi per evitare penalità e garantire che la propria situazione fiscale sia in regola.

Per chi non riuscisse a versare l’importo dovuto entro i termini, esiste la possibilità di regolarizzare la propria situazione attraverso il ravvedimento operoso.

Questo meccanismo permette di pagare l’imposta, una sanzione ridotta e gli interessi calcolati per ogni giorno di ritardo.

Le modalità di pagamento dell’IMU 2024

Conoscere le opzioni di pagamento disponibili è fondamentale per adempiere in modo efficiente e puntuale. Le modalità principali includono il Modello F24 e il bollettino postale. Il primo deve essere telematico e obbligatorio per chi possiede una partita IVA o per coloro che, non essendo titolari di partita IVA, intendono utilizzare crediti a compensazione. Il bollettino postale, d’altra parte è, invece, un’alternativa valida solo per coloro che non possiedono partita IVA e non hanno crediti da compensare.

L’Imposta Municipale Propria, o IMU, è un tributo locale che grava sul possesso di immobili, con l’eccezione delle prime case (abitazione principale), a meno che non rientrino in categorie catastali considerate di lusso. Questo tributo si applica anche alle aree edificabili e ai terreni agricoli.

La responsabilità del pagamento spetta non solo ai proprietari, ma anche ai titolari di diritti reali quali usufrutto o superficie, oltre a coloro che detengono la casa familiare in seguito a una separazione o divorzio, i concessionari di aree demaniali e i locatari, inclusi quelli di immobili in costruzione o in leasing finanziario.

I codici tributo per pagare

I codici tributo da utilizzare per il pagamento tramite Modello F24 sono stati definiti nelle Risoluzioni n.

35 e 53 del 2012 e n. 33 del 2013. Ecco un riepilogo dei codici tributo IMI applicabili:

  • 3912 per le abitazioni principali e le pertinenze;
  • 3914 per i terreni;
  • 3916 per le aree fabbricabili;
  • 3918 per altri tipi di fabbricati;
  • 3925 per gli immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D – QUOTA STATO;
  • 3930 per gli immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D – QUOTA COMUNE.

Pagare l’IMU 2024 con bollettino di c/c

I contribuenti non titolari di partita IVA possono optare per il versamento tramite bollettino postale, che può essere ottenuto gratuitamente dalle Poste Italiane.

Questo bollettino riporta il numero di conto corrente 1008857615, utilizzabile per quasi tutti i comuni italiani. È necessario che il bollettino contenga le stesse informazioni richieste dal Modello F24, come il codice tributo, l’anno d’imposta, il codice catastale del comune e il numero degli immobili.

È importante sottolineare che ogni comune può fornire bollettini precompilati che includono già l’importo del tributo e i dati identificativi del contribuente. Inoltre, è cruciale compilare bollettini distinti per ogni comune in cui si possiedono immobili. La corretta compilazione di questi documenti è essenziale per assicurare la regolarità dei pagamenti e per evitare complicazioni future.

Riassumendo…

  • scadenza acconto IMU 2024 il 17 giugno, saldo entro il 16 dicembre.
  • il ravvedimento operoso permette regolarizzazione con sanzioni ridotte e interessi.
  • metodi di pagamento: Modello F24 obbligatorio o bollettino postale.
  • bollettino postale disponibile solo per non titolari di partita IVA senza crediti in compensazione.
  • bollettini precompilati possono essere forniti dai comuni per facilitare il pagamento.