Per un particolare spaccato della nostra società, ecco che da oggi 12 febbraio parte un Bonus molto interessante che potrà essere richiesto all’INPS. Parliamo di un Bonus destinato a genitori alle prese con le separazioni e il conseguente versamento dell’assegno di mantenimento, da uno verso l’altro.

Infatti c’è il via alle domande per 800 euro al mese di Bonus per quanti si trovano di fronte a un ex coniuge che non versa il mantenimento nonostante sia stato obbligato dal Giudice.

Un Bonus che può fare comodo ai tanti nostri lettori che ci chiedono cosa possono fare quando il proprio ex non versa il mantenimento.

“Buonasera, oggi vi chiedo un parere e un consiglio riguardo alla mia situazione familiare. Sono separata da mio marito, e nella separazione consensuale è stato pattuito che mi doveva dare 400 euro al mese di mantenimento. Abbiamo due figli piccoli e a me questi soldi servono come il pane. Ma lui, dopo averli versati per qualche mese, ha stoppato tutto. Dice che ha perso il lavoro, ma non è una giustificazione questa, almeno credo. Mi dite se posso fare qualcosa senza dover per forza di cose andare da un avvocato e denunciarlo? Che consigli mi date?”

Via alle domande per 800 euro al mese di Bonus al posto dell’assegno di mantenimento

Il quesito sopra riportato è uno dei tanti che hanno come oggetto il mancato adempimento di una delle due parti di un precedente matrimonio, con i cosiddetti alimenti o assegno di mantenimento. E spesso l’inadempienza riguarda anche il mantenimento dei figli. Le vie legali in questi casi non sono evitabili. Nulla si può fare se non passare alle maniere forti.

Oggi però parliamo di un Bonus che può essere utile a molti in questa situazione. Un Bonus che non sostituisce ciò che una parte di una vecchia unione è obbligata a dare.

Si tratta però di un sostegno che deriva dalla grave crisi economica successiva all’emergenza epidemiologica di qualche anno fa. Un sostegno per quanti si trovano con il proprio ex inadempiente perché ha perduto il lavoro o ha ridotto il proprio reddito a causa della pandemia.

Un Bonus che torna di attualità perché dal 12 febbraio partono le nuove domande per le quali ci sarà tempo fino al 31 marzo 2024. Gli interessati possono così prendere fino a 800 euro di Bonus al mese, per 12 mesi.

Come funziona questo strumento per genitori separati

Se l’inadempienza parte dalle situazioni precarie prima esposte, la vittima del mancato pagamento può da oggi presentare domanda per ottenere qualcosa dall’INPS. Infatti c’è il via alle domande per 800 euro al mese di Bonus al posto dell’assegno di mantenimento. L’unico vincolo per chi intende presentare domanda è quello reddituale.

Infatti non bisogna avere un reddito superiore a 8.174 euro. Tutto come stabilito dal Dipartimento per le politiche della famiglia e come previsto dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 agosto 2022. La domanda è telematica e prevede l’accesso al sito dell’INPS nell’area denominata “punto di accesso alle prestazioni non pensionistiche”.

Naturalmente gli strumenti per provvedere alla presentazione sono sempre gli stessi, cioè lo SPID, la CIE o la CNS. In alternativa, CAF, Patronati o altri professionisti abilitati possono essere utilizzati per operare in delega al richiedente.