Il tributo comunale noto come IMU (Imposta Municipale Propria) è soggetto a specifiche regole che definiscono gli importi minimi al di sotto dei quali non è richiesto il versamento. Queste regole sono fondamentali per comprendere quando e quanto pagare per l’anno fiscale 2024.

Per l’anno 2024, le date di versamento dell’IMU sono stabilite come segue:

  • l’acconto IMU 2024 deve essere versato entro il 17 giugno 2024. Si nota che il 16 giugno cade di domenica, pertanto la scadenza slitta al giorno successivo.
  • il saldo IMU 2023 è previsto per il 16 dicembre 2024.

Il metodo di pagamento prescritto è tramite il Modello F24.

Coloro che possiedono una partita IVA devono obbligatoriamente utilizzare il Modello F24 in forma telematica. Per i contribuenti senza partita IVA, è permesso l’uso del Modello F24 cartaceo, ma solo se non vi sono crediti da compensare. In alternativa, è possibile effettuare il pagamento attraverso un bollettino di conto corrente postale, anch’esso limitato ai non titolari di partita IVA in assenza di crediti compensati.

L’importo minimo che non si paga

Oltre a tutti i casi di esenzione e sconti IMU, una disposizione legislativa stabilisce una soglia minima di pagamento per l’IMU. Se l’importo dovuto per l’anno fiscale corrente è inferiore a questa soglia, il pagamento non è necessario. Per il 2024, la soglia minima resta fissata a 12 euro, riferita all’imposta totale dovuta per l’anno, non applicabile singolarmente alle rate di acconto o saldo.

I comuni, inoltre, hanno la facoltà di stabilire una soglia minima superiore, nel rispetto delle normative legislative e della loro autonomia decisionale. Questa autonomia consente ai comuni di fissare aliquote e agevolazioni fiscali a seconda delle necessità locali. Dunque, è sempre bene consultare le delibere IMU del comune dove si trovano gli immobili oggetto del tributo.

È cruciale per i proprietari di immobili comprendere le regole relative all’importo minimo IMU per evitare sanzioni e pagamenti non dovuti.

Verificare sempre con il proprio comune per eventuali soglie minime superiori a quella legislativa e pianificare i pagamenti secondo le scadenze stabilite, considerando la propria situazione specifica di proprietà e comproprietà.

IMU 2024: due esempi per l’importo minimo

Per illustrare meglio, consideriamo due scenari.

Esempio del Sig. Giovanni: Giovanni possiede un immobile e l’IMU totale per il 2024 ammonta a 8 euro. Di conseguenza, 4 euro sarebbero dovuti come acconto entro il 17 giugno e altri 4 euro come saldo entro il 16 dicembre. Tuttavia, poiché l’importo totale è inferiore a 12 euro, Giovanni non è tenuto a effettuare alcun pagamento.

Esempio di Giuseppe e Antonella: Questi coniugi possiedono ciascuno il 50% di un immobile. L’IMU totale dovuta su quell’immobile ammonta a 16 euro, quindi ciascuno dovrebbe versare 8 euro. Nonostante l’IMU individuale di ciascuno sia inferiore a 12 euro, il pagamento è dovuto in quanto l’importo complessivo supera la soglia minima. Quindi, ognuno di loro versa 4 euro ciascuno di acconto entro il 17 giugno e 4 euro ciascuno di saldo entro il 16 dicembre.

Riassumendo

  • l’IMU è dovuta per anno solare (12 mesi)
  • si paga in acconto e saldo
  • l’acconto IMU 2024 scade il 17 giugno 2024 (il 16 è domenica)
  • il saldo IMU 2024 scade il 16 dicembre 2024
  • per il 2024, la soglia minima resta fissata a 12 euro, riferita all’imposta totale dovuta per l’anno, non applicabile singolarmente alle rate di acconto o saldo
  • il comune può fissare una soglia minima superiore.