Fondo perduto bar, pasticcerie e ristoranti: domande fino al 31 ottobre 2024

Il fondo perduto per bar, pasticcerie e ristoranti sostiene le eccellenze enogastronomiche italiane con contributi per giovani e innovazione
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1 mese fa
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incentivi fondo perduto
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Il settore enogastronomico italiano rappresenta un pilastro fondamentale dell’economia nazionale, caratterizzato da eccellenze che promuovono il Made in Italy in tutto il mondo. Per sostenere questa filiera e incentivare la crescita delle piccole e medie imprese, è stato riattivato il fondo perduto destinato a bar e pasticcerie, con possibilità di presentare la domanda fino al 31 ottobre 2024.

Questo intervento, suddiviso in due specifici contributi, ha l’obiettivo di supportare sia l’inserimento di giovani diplomati nel mercato del lavoro, sia l’acquisizione di strumenti e attrezzature innovative, in un’ottica di rafforzamento delle imprese nel comparto gastronomico.

I contributi a fondo perduto bar e pasticcerie: giovani e innovazione

Il fondo perduto per bar e pasticcerie si declina in due diverse tipologie di contributi:

  • Contributo “Giovani Diplomati”: questa agevolazione mira a promuovere l’occupazione giovanile nel settore enogastronomico e alberghiero. Le imprese possono richiedere un contributo che copre fino al 70% delle spese sostenute per l’assunzione, con contratto di apprendistato, di uno o più giovani diplomati. L’importo massimo erogabile è pari a 30.000 euro per impresa. I candidati non devono superare i 30 anni di età alla data di sottoscrizione del contratto. Questo incentivo rappresenta una duplice opportunità: da un lato facilita l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro, dall’altro consente alle aziende di formare nuove risorse qualificate e motivarle a crescere professionalmente all’interno del settore.
  • Contributo per l’Acquisto di Macchinari e Beni Strumentali: questo secondo contributo è finalizzato all’ammodernamento tecnologico delle imprese. Copre fino al 70% dei costi sostenuti per l’acquisizione di macchinari professionali e attrezzature necessarie allo svolgimento dell’attività produttiva. Anche in questo caso, l’importo massimo finanziabile è di 30.000 euro. I beni acquistati devono essere nuovi di fabbrica e funzionali alle esigenze dell’impresa, oltre a dover essere mantenuti operativi per almeno tre anni dall’ottenimento del contributo. Questa misura intende stimolare l’innovazione e l’efficienza delle imprese, rendendole più competitive nel mercato.

Fondo perduto bar e pasticcerie: codici ATECO ad hoc

I contributi sono destinati esclusivamente alle imprese che operano nei settori contrassegnati dai seguenti codici ATECO:

  • 56.10.11: Ristorazione con somministrazione;
  • 56.10.30: Gelaterie e pasticcerie;
  • 10.71.20: Produzione di pasticceria fresca.

Questi codici identificano attività che costituiscono il cuore dell’enogastronomia italiana, inclusi ristoranti, gelaterie, bar e laboratori di pasticceria.

Le aziende che desiderano beneficiare dei fondi devono rispettare tutti i requisiti stabiliti dal bando e garantire la conformità alle normative vigenti.

Requisiti e modalità di domanda

L’accesso ai contributi non è automatico, bensì subordinato alla presentazione di una domanda, che dovrà avvenire attraverso la piattaforma online di Invitalia. Le imprese interessate devono essere in possesso delle credenziali SPID, della Carta Nazionale dei Servizi (CNS) o della Carta d’Identità Elettronica (CIE) per effettuare l’accesso al portale. Inoltre, è obbligatorio disporre di una firma digitale e di una casella PEC (Posta Elettronica Certificata) per la gestione delle comunicazioni.

Le domande verranno valutate in ordine cronologico di presentazione, il che significa che chi presenta la richiesta per primo avrà maggiori possibilità di ottenere il contributo. La data di apertura per l’inoltro delle domande è stata fissata al 1° ottobre 2024, e sarà possibile partecipare fino al 31 ottobre 2024. È importante sottolineare che la dotazione finanziaria del bando è limitata e, una volta esauriti i fondi, non sarà più possibile accedere alle agevolazioni. Di conseguenza, è consigliabile procedere con la richiesta il prima possibile per non rischiare di perdere l’opportunità.

Attenzione ai dettagli: domande già presentate

Le aziende che hanno già presentato domanda fondo perduto eccellenze enogastronomiche durante la precedente finestra temporale, conclusasi il 13 maggio 2024, non potranno riproporre la richiesta. Questa limitazione mira a garantire una distribuzione equa delle risorse disponibili tra tutte le imprese che non hanno avuto l’opportunità di partecipare in precedenza.

Le domande già inoltrate e accettate resteranno comunque valide, senza necessità di ripresentare documentazioni o aggiornamenti. È sempre consigliabile consultare la sezione dedicata del sito di Invitalia per rimanere aggiornati su eventuali modifiche o integrazioni al bando.

Fondo perduto bar, pasticcerie e ristoranti: un sostegno concreto

Il fondo perduto destinato a bar e pasticcerie si inserisce in un quadro più ampio di interventi volti a valorizzare e sostenere le eccellenze enogastronomiche italiane. Con un mercato in continua evoluzione, il supporto all’occupazione giovanile e l’ammodernamento tecnologico delle imprese diventano fondamentali per favorire una crescita sostenibile e duratura. Le aziende che decideranno di investire in nuovi talenti e nell’innovazione potranno non solo migliorare la propria competitività, ma anche contribuire a mantenere alto il prestigio del Made in Italy nel settore alimentare e ristorativo.

In conclusione, il contributo eccellenze enogastronomiche rappresenta un’importante occasione per le piccole e medie imprese di rafforzare la propria presenza sul mercato e affrontare con maggiore slancio le sfide future. Sfruttare al meglio questa opportunità significa investire nel proprio potenziale, valorizzare il patrimonio culturale italiano e promuovere un modello di sviluppo sostenibile e innovativo.

Riassumendo…

  • Fondo perduto per bar e pasticcerie attivo fino al 31 ottobre 2024.
  • Due contributi: “Giovani diplomati” per assunzione apprendisti e “Macchinari” per acquisto attrezzature.
  • Contributo “Giovani diplomati” copre fino al 70% delle spese, massimo 30.000 euro.
  • Contributo “Macchinari” copre il 70% per nuovi strumenti, massimo 30.000 euro.
  • Domande presentabili online su Invitalia con SPID, CNS, CIE, PEC e firma digitale.
  • Risorse limitate: priorità d’accesso in base all’ordine cronologico di presentazione domande.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

3 Comments

  1. Buona domenica a tutti.
    Ho un projetto da realizzare in The Gambia per un villaggio.
    Coltivare il pomodori e seccare, spedire a una azienda Italiana. Creare lavoro a Gambiani e avere il prodotto Bio in mercato Europeo.
    Dove posso trovare investitori Italiani? Vi chiedo quale pianta forma italiana.
    Grazie.

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