Fondo perduto superbonus: countdown per la domanda

Il fondo perduto Superbonus offre un'opportunità imperdibile per i contribuenti a basso reddito, coprendo fino al 30% delle spese sostenute
2 mesi fa
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scadenza fondo perduto superbonus
Foto © Pixabay

Con l’avvicinarsi della scadenza del 31 ottobre 2024, per molti contribuenti italiani è corsa contro il tempo per inoltrare la domanda telematica per il fondo perduto Superbonus.

Questo contributo, pensato per supportare le famiglie a basso reddito, è stato definito dal Decreto-Legge 212/2023 e regolato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) attraverso un decreto emanato il 6 agosto 2023. Il contributo rappresenta un’importante agevolazione per chi ha avviato lavori sulle proprie abitazioni.

Che cos’è il contributo fondo perduto Superbonus?

Il fondo perduto Superbonus è un contributo una tantum erogato dall’Agenzia delle Entrate, che può coprire fino al 30% delle spese sostenute per completare lavori di miglioramento energetico o antisismico (riferiti al superbonus).

La misura si applica a interventi previsti dal decreto “Rilancio” del 2020, in particolare quelli che godono dell’aliquota agevolata del Superbonus al 70% per il 2024. Il contributo è, quindi, destinato a ristorare la riduzione della percentuale di detrazione superbonus (che è passata dal 110% al 70%).

Il contributo è destinato esclusivamente a persone fisiche a basso reddito, con un reddito di riferimento non superiore a 15.000 euro per l’anno 2023. Si rivolge a chi ha sostenuto spese di completamento e prosecuzione di lavori già avviati, sia in edifici privati ​​che condominiali, Entro il 31 dicembre 2023 questi devono aver raggiunto uno stato di avanzamento dei lavori pari almeno al 60%, come richiesto e asseverato dalla normativa. Questo vincolo di avanzamento dei lavori è fondamentale per garantire un accesso equo e trasparente al fondo, riservato a chi ha realmente necessità di supporto economico per ultimare gli interventi.

Ricordiamo che il superbonus è stato introdotto nel 2020 e nel tempo ha subito modifiche e restrizioni. L’ultima stretta al superbonus è nella manovra di bilancio 2025.

Limite del contributo: calcolo e ammontare massimo

L’importo massimo richiedibile per il fondo perduto Superbonus è determinato dal 30% delle spese complessive ammesse alla detrazione fiscale del Superbonus, che copre fino a un massimo di 96.000 euro.

Pertanto, il contributo erogabile non può superare i 28.800 euro per ogni contribuente, calcolato come il 30% di 96.000 euro. Questo limite garantisce un’erogazione equa del fondo a chi ne ha realmente bisogno e contribuisce a una distribuzione più ampia delle risorse.

L’erogazione del contributo superbonus è affidata all’Agenzia delle Entrate, che accrediterà l’importo direttamente sul conto corrente indicato dal richiedente nella domanda telematica. L’importo stanziato dal governo per questo fondo è di 16.441.000 euro, e, qualora le richieste superino le risorse disponibili, le percentuali di ripartizione saranno comunicate, entro il prossimo 30 novembre, con un ulteriore provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate.

Domanda del fondo perduto superbonus

Per richiedere il fondo perduto Superbonus, è necessario inviare un’istanza telematica entro il 31 ottobre 2024. È essenziale prestare attenzione a questa scadenza, poiché, una volta terminato il periodo di presentazione, non sarà possibile inoltrare altre domande.

La procedura richiede l’inserimento dei dati bancari e di tutte le informazioni necessarie per verificare l’idoneità del richiedente. Inclusi i requisiti di reddito e lo stato di avanzamento dei lavori. Data la vicinanza della scadenza. La domanda può essere presentata direttamente dal contribuente o anche tramite intermediario incaricato.

Riassumendo…

  • Il fondo perduto Superbonus scade il 31 ottobre 2024 per domande telematiche.
  • È destinato a contribuenti con reddito 2023 inferiore a 15.000 euro.
  • Copre il 30% delle spese.
  • Gli interventi devono essere già avanzati almeno al 60% entro il 31 dicembre 2023.
  • Massimo erogabile: 28.800 euro.
  • Erogazione diretta dall’Agenzia delle Entrate su conto del richiedente, fino a esaurimento fondi.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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