Forfettari e incassi a cavallo d’anno: i pagamenti con carta o bonifico

Per i pagamenti con carta, i ricavi si considerano percepiti nel momento in cui avviene l’utilizzo della stessa da parte del consumatore
4 anni fa
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Rivoluzione forfettario: sale il fatturato consentito e arriva il cartellino giallo per due anni
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I forfettari determinano il reddito in base al principio di cassa; dunque dichiarano solo se incassano quel determinato corrispettivo o compenso. Soprattutto con l’avvio anticipato del cashback e della lotteria degli scontrini crescerà il ricorso a strumenti di pagamento tracciabili, quale bancomat, carte di credito, prepagate cc.

 

Ricevuto il pagamento tramite carta è importante capire se lo stesso si deve ritenere quale incasso immediato oppure da rimandare ai gg successivi.

 

Tale passaggio impatta soprattutto sui pagamenti ricevuti a cavallo d’anno, anche tramite bonifico bancario o postale.

Il regime forfettario: requisiti

L’accesso al regime forfettario è subordinato al rispetto di precisi requisiti. Tali requisiti devono essere rispettati anche negli anni di permanenza nel regime e non solo in quello di accesso.

 

Possono accedere al regime forfetario i contribuenti che (ex art.54 legge 190/2014) nell’anno precedente a quello di accesso al regime:

 

a) hanno conseguito ricavi ovvero hanno percepito compensi, ragguagliati ad anno, non superiori a euro 65.000;

 

b) hanno sostenuto spese per un ammontare complessivamente non superiore ad euro 20.000 lordi per lavoro accessorio  per lavoratori dipendenti e per i collaboratori.

Forfettari e pagamenti tracciabili: Il principio di cassa

Il reddito del contribuente forfettario è determinato in base al principio di cassa e non in base al principio di competenza:

 

  • applicando al monte ricavi/compensi conseguito,
  • uno specifico indice di redditività (abbattimento forfettario).

 

L’ indice varia a seconda del codice ATECO dell’attività svolta. Dal reddito così determinato possono essere dedotti i contributi previdenziali versati in obbligo di legge. A tal proposito, sono deducibili altresì i contributi previdenziali versati per conto dei collaboratori dell’impresa familiare fiscalmente a carico. Inoltre, la deduzione è ammessa anche per i contributi versati per conto dei collaboratori non fiscalmente a carico. A condizione che il titolare non abbia esercitato nei loro confronti il diritto di rivalsa.

Il reddito è tassato applicando una percentuale del 15% o del 5% se si rispettano i requisiti di “Start-up”.

 

In base al principio di cassa:

 

  • i ricavi rilevano al momento dell’incasso,
  • le spese in quello di effettivo sostenimento.

 

Sulle spese, il forfettario non li deduce in via analitica. Tranne quando detto per i contributi previdenziali. Di conseguenza rilevano solo ai fini degli obblighi informativi da espletare nel quadro RS del modello Redditi.

Incassi a cavallo d’anno con strumenti tracciabili

Come detto sopra, ai fini dell’accesso e della permanenza nel regime forfettario non si deve superare la soglia di ricavi/compensi di 65.000 euro.

 

E’ lecito chiedersi come vanno gestiti gli incassi pervenuti a cavallo d’anno. Il riferimento è a qui pagamenti che riceviamo tramite strumenti tracciabili, quali possono essere le carte di credito, bancomat, bonifici bancari e postali ecc.

Forfettari e pagamenti tracciabili: quando si realizza l’incasso?

Ad esempio, alla data del 31 dicembre 2020 ricevo un pagamento tramite carta per euro 1.500 che mi potrebbe comportare il superamento della soglia di 65.000. Con conseguente fuoriuscita dal regime forfettario dall’anno successivo, 2021.

 

Come va considerato tale pagamento ai fini delle verifica delle soglia annuale di 65.000 ?€

 

Ebbene, in tali casi, ci viene in aiuto la circolare n°11/e 2017 sul regime di cassa per le imprese minori.

 

Difatti, valgono le indicazioni riportate nella tabella successiva.

 

Modalità di pagamento

Rilevanza ai fini della soglia dei ricavi Documenti di prassi
 

 

Assegni bancari o circolari

I ricavi si considerano percepiti e le spese sostenute nel momento in cui avviene la materiale consegna dell’assegno dall’emittente al ricevente.  

RM 138/E del 2009; CM 38/E del 2010

 

 

 

 

Bonifici

I ricavi si considerano percepiti quando la somma di denaro può essere effettivamente utilizzata (alla cd. “data disponibile”).
Le spese si considerano sostenute quando la somma di denaro è uscita dalla disponibilità dell’imprenditore.
        CM 38/E del 2010

 

Carta di credito/debito

I ricavi si considerano percepiti e le spese sostenute nel momento in cui avviene l’utilizzo della carta.           RM 77/E del 2007

 

 

Tali indicazioni valgono sia per le imprese sia per i lavorato autonomi.

 

Naturalmente se ci pagano con contante l’incasso si realizza sul momento.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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