Dal Forfettario al semplificato: devono passare tre anni per ripensarci?

Entrambi sono considerati regimi naturali, ammesso il passaggio senza il rispetto del vincolo triennale.
4 anni fa
1 minuto di lettura

Sono un agente di commercio, ho aperto la partita iva, circa 5 anni fa operando fin da subito in regime forfettario al 5%; per il 2021 sto valutando la possibilità di passare al regime semplificato per scaricare analiticamente dal reddito le varie spese.

 

Se opto per il regime citato sono vincolato alla sua applicazione per tre anni?

Cosa dice la normativa?

L’articolo 1 del decreto del Presidente della Repubblica 10 novembre 1997, n. 442, prevede che  “L’opzione e la revoca di regimi di determinazione dell’imposta o di regimi contabili si desumono da comportamenti concludenti del contribuente o dalle modalità di tenuta delle scritture contabili.

La validità dell’opzione e della relativa revoca è subordinata unicamente alla sua concreta attuazione sin dall’inizio dell’anno o dell’attività.

 

Ancora l’art.4 dispone che L’opzione di cui all’articolo 1 vincola il contribuente alla sua concreta applicazione almeno per un triennio, e per un anno nel caso di regimi contabili.

 

Difatti la normativa citata ammette la prevalenza del comportamento concludente ai fini dell’applicazione di un determinato regime nonché un vincolo di applicazione per almeno un triennio.

Cosa dice l’Agenzia delle Entrate

Il dubbio operativo dunque riguarda il passaggio:

  • dal regime forfettario, Legge 190/2014,
  • al regime semplificato, articolo 18 del d.P.R. n. 600 del 1973,

con conseguente determinazione del reddito d’impresa secondo i criteri di cui all’articolo 66 del TUIR.

 

Il reddito verrebbe determinato in base al regime misto cassa/competenza.

La risposta al quesito

Ad ogni modo, per rispondere al quesito su esposto, ci viene in aiuto l’Agenzia delle Entrate con la risoluzione n°64/e 2018.

 

In tale documento di prassi, l’Agenzia delle entrate ha chiarito che:

  • sia il regime contabile semplificato sia
  • il regime forfettario,

rappresentano entrambi dei regimi naturali.

 

Pertanto, il contribuente di cui al quesito ha facoltà di transitare dal regime forfettario al semplificato; compiuto il passaggio,  non dovrà scontare alcun vincolo triennale di permanenza; quindi dal 2022, potrebbe avvalersi nuovamente del regime a forfait.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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