Forfettario, le nuove data per pagare l’imposta dopo la proroga

Cambia anche per le partite IVA in regime forfettario e regime di vantaggio il calendario per il versamento dell’imposta sostitutiva
1 anno fa
1 minuto di lettura
regime forfettario
Foto © Licenza Creative Commons

Cambia, per il 2023, la scadenze per il versamento dell’imposta sostitutiva dovuta dalle partite IVA che agiscono nel regime forfettario e in quello di vantaggio. Lo slittamento è frutto della proroga annunciata dal MEF. Una proroga che interessa non solo questi contribuenti ma anche:

  • coloro che applicano gli ISA (indicatori sintetici di affidabilità);
  • contribuenti che partecipano a società, associazioni e imprese che applicano gli ISA.

La proroga, dice il MEF, sarà comunque contenuta in una disposizione normativa di prossima emanazione.

Prima della proroga

Ricordiamo che i contribuenti in regime forfettario e di vantaggio pagano un’imposta che non è IRPEF, non è addizionale e non è IRAP.

Pagano, invece, un’imposta sostitutiva di quelle menzionate. Un’imposta anch’essa versata in acconto e saldo.

Senza considerare la proroga, le scadenze per il 2023 erano fissate al:

  • 30 giugno 2023 – saldo 2022 e primo acconto 2023;
  • 30 novembre 2023 – secondo o unico acconto 2023.

Il saldo 2022 e primo acconto 2023, si possono pagare anche entro i 30 giorni successivi applicando una maggiorazione dello 0,40%. Ne consegue che si potrebbe anche pagare entro il 31 luglio 2023 (il 30 luglio è domenica) con lo 0,40% in più.

Le nuove date per il forfettario e regime di vantaggio

La proroga imposte sul reddito annunciata dal MEF con il comunicato n. 98 del 2023, sposta in avanti di 20 giorni la scadenza del 30 giugno 2023, lasciando inalterata quella del 31 luglio con la maggiorazione.

Questo significa che, i contribuenti in regime forfettario e di vantaggio pagano l’imposta sostitutiva secondo il seguente nuovo calendario:

  • 20 luglio 2023 (ovvero 31 luglio con la maggiorazione dello 0,40%) – saldo 2022 e primo acconto 2023;
  • 30 novembre 2023 – secondo o unico acconto 2023.

Resta fermo che il saldo e primo acconto si possono rateizzare al massimo fino a novembre. Non si può, invece, rateizzare il secondo o unico acconto.

Riassumendo…

  • il MEF con il comunicato stampa n. 98 del 14 giugno 2023 ha annunciato la proroga per il versamento del saldo 2022 e primo acconto 2023 delle imposte sul reddito
  • la proroga interessa anche i contribuenti in regime forfettario e di vantaggio, i quali osservano le seguenti nuove scadenze per pagare l’imposta sostitutiva:
    • 20 luglio 2023 (ovvero 31 luglio 2023 con la maggiorazione dello 0,40%), per il versamento del saldo 2022 e primo acconto 2023
    • 30 novembre 2023, per il versamento del secondo o unico acconto 2023
  • saldo e primo acconto si possono rateizzare, mentre non si può rateizzare il secondo o unico acconto.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

BTp 2072, guadagno netto del 6,50% in un anno
Articolo precedente

Il BTp 2034 vi garantisce un rendimento immediato netto sopra il 4% all’anno

Investimenti ZES
Articolo seguente

Bonus investimenti al Sud. La cessione del bene non sempre comporta la restituzione del bonus (risposta ADE)