L’impianto fotovoltaico da balcone è l’ultima tendenza non solo in tema di sostenibilità, ma anche per affrontare il caro bollette. Dopo un lungo autunno e un altrettanto lungo inverno con il terrore del salasso per i costi dell’energia, c’è chi è corso ai ripari. Oltre a ridurre i consumi di luci ed elettrodomestici, spegnere le luci quando non servono e combattere il consumo passivo notturno staccando tutto dalle spine, c’è di più. Sono infatti tornati in auge i pannelli solari.
Investimento conveniente, generalmente ha dei costi che vengono rapidamente ammortizzati. Quanto si risparmia davvero con il fotovoltaico da balcone? Quanto è grande e come si installa? Quando accendere gli elettrodomestici e quali sono i modelli del momento? Queste sono le risposte a tutte le domande, tenendo in considerazione che i dati possono variare in base alle dimensioni e alla potenza del pannello.
Come funziona e quanto spazio occupa
Tenendo presente che è una soluzione amatissima proprio perché pratica, il fotovoltaico da balcone occupa generalmente poco spazio. In genere, tra i kit più venduti, troviamo quelli con due moduli fotovoltaici con una potenza di circa 350 Watt più microinverter. In media le dimensioni dei pannelli stanno sui 177 cm di lunghezza e 105 cm di altezza. Il microinverter, generalmente, ha dimensioni pari a circa 20 x 15 cm. Esistono poi pannelli più piccoli come quelli messi in vendita da Lild, che sono 107×77.5×3.5 centimetri.
Insomma, in generale sono comodi da utilizzare anche su piccoli balconi e dove non sia possibile sfruttare una tettoia per posare l’impianto. Alle dimensioni contenute si accompagna, di solito, la semplicità di installazione e utilizzo.
Fotovoltaico da balcone: quanto si risparmia davvero?
Arriviamo al dunque: quanto si risparmia con il fotovoltaico da balcone? Dobbiamo tenere presente diversi elementi, a partire dal fatto che un singolo pannello non può produrre tutta l’energia elettrica necessaria a soddisfare il fabbisogno di una famiglia, ma comunque il risparmio (anche se piccolo) c’è. Facendo l’ipotesi dell’impianto fotovoltaico da balcone composto da due pannelli da 350 Watt collocati, sappiamo che si produrranno circa 800 kWh di energia in un anno. Questo si trasforma in un risparmio in bolletta che va dal 20 al 25%, circa 100/200 euro all’anno.
Per capire cosa possiamo fare con un pannello di 350 Watt, è in grado di produrre abbastanza energia per azzerare i consumi di un frigorifero, oppure di un climatizzatore in piena estate. Per risparmiare il più possibile sulla bolletta della luce con i pannelli solari da balcone è importante un trucchetto: attivare gli elettrodomestici nel momento in cui l’impianto sta producendo, ovvero quando c’è il sole. È importante sapere, inoltre, che l’energia prodotta ma non consumata viene regalata alla rete. Ecco perché tutti suggeriscono di sfruttare immediatamente ciò che viene prodotto.
Come si installa, i permessi da richiedere
Molti impianti fotovoltaici da balcone si installano con tecnologia plug & play, ovvero vanno solo collegati alla rete elettrica con una presa dedicata, seguendo le istruzioni del manuale e poi avvisando il proprio fornitore di energia elettrica così da riprogrammare il contatore. Così viene correttamente conteggiata l’energia elettrica immessa e prelevata dalla rete.
Per quanto riguarda la burocrazia, grazie alla legge di conversione n. 34/2022 del Decreto Legge n. 17/2022, l’installazione di impianti fotovoltaici è stata semplificata. Ormai considerati interventi di manutenzione ordinaria, non prevedono la richiesta di permessi o autorizzazioni. Esistono però delle casistiche da tenere a mente. Nei centri storici e nei palazzi con vincoli, i pannelli fotovoltaici da balcone non devono essere visibili dagli spazi pubblici esterni e dai punti di vista panoramici. In caso di condominio bisogna necessariamente comunicare l’installazione, come previsto dall’art. 1122 bis del Codice Civile. L’ideale sarebbe ottenere una delibera autorizzativa da parte dell’assemblea per evitare discussioni a posteriori.
Cosa fare in base alla potenza
Per quanto riguarda la potenza installata, fino a 350 W (ovvero, un singolo pannello) è necessario solo fare una dichiarazione al gestore di rete (la c.d. Comunicazione Unica Arera). Per impianti da 350 a 800 W, va aggiunta anche la dichiarazione di conformità riguardante l’impianto e il suo schema elettrico. In caso di impianti al di sotto degli 800 W, l’energia prodotta in più viene immessa nella rete nazionale, ma purtroppo non si ottiene remunerazione.
Costi e detrazioni
Quanto costa un impianto fotovoltaico da balcone? Com’è facile intuire, il prezzo di un singolo pannello dipende dalla sua qualità, ma in media va un minimo di circa 300 € a un massimo di 700 €. Esistono poi pannelli particolarmente piccoli che costano ancora meno. Installandoli possiamo accedere alla detrazione fiscale del 50% della spesa sostenuta, che è possibile recuperare in 10 anni tramite la dichiarazione dei redditi, oppure tramite cessione del credito del 50% con sconto in fattura.
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