Fotovoltaico per risparmiare sulla bolletta: cosa serve sapere

Cosa serve sapere per risparmiare in bolletta con il fotovoltaico? Ecco i consigli degli esperti da mettere in pratica.
2 anni fa
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fotovoltaico per risparmiare

Con l’aumento dell’energia elettrica gli italiani stanno cercando metodi alternativi al fine abbassare i costi in bolletta. Il fotovoltaico per risparmiare è forse al momento la migliore soluzione in questo senso. Andiamo a vedere quali sono le cose importanti da sapere per munire le nostre case di questo impianto.

I pannelli solari rappresentano una delle migliori soluzioni per abbassare i costi in bolletta e sono circa 9 milioni gli italiani che, al momento, hanno investito nel fotovoltaico. Con i nuovi pannelli anti-crisi è inoltre possibile tagliare i costi fino al 90%.

Si tratta di una scelta importante che può davvero farci risparmiare tanto, ma prima di fare un investimento del genere è necessario informarsi al meglio.

Fotovoltaico per risparmiare, ecco come

I pannelli solari attualmente disponibili sono di diverse tipologie, tutte atte a catturare l’energia solare per trasformarla in energia elettrica. Con il fotovoltaico i vantaggi sono davvero molteplici, primo fra tutti la rinnovabilità. Inoltre, l’energia catturata può essere trasformata anche in calore, al fine di riscaldare le nostre case. Molti curiosi si domandano se sia complicata l’istallazione, ma non è affatto così. Basterà infatti compilare il modello unico per richiederne l’installazione dell’impianto.

La richiesta dovrà essere trasmessa al gestore di rete che effettuerà le verifiche e, una volta completate, avvierà la procedura di connessione e le autorizzazioni comunali varie per la messa in atto dell’impianto. Dal nuovo decreto firmato dal Ministero della Transizione Ecologica è possibile richiedere l’istallazione di impianti fotovoltaici anti-crisi fino a fino a 200 kW. L’unico requisito da soddisfare per la compilazione del modello unico è quello di situare l’impianto in uno dei punti di prelievo attivi e per i quali siano necessari interventi e lavori semplici con richiesta di ritiro energia al GSE (Gestore di Servizi Energetici).

Domande frequenti

Tra le domande più frequenti c’è la seguente: con questa alternativa devo continuare ad avere una rete elettrica da pagare? La risposta è sì.

Specifichiamo infatti che con l’impianto fotovoltaico si riesce a raggiungere il 6/15% delle radiazioni solari assorbite. Sarà quindi necessario sottoscrivere un contratto per soddisfare il fabbisogno energetico della propria casa. Un’altra domanda particolarmente frequente è quella sui diversi tipi di fotovoltaico. Esistono quelli monocristallini, policristallini, in film sottile e in silicio amorfo.

  • Monocristallini: sono costituiti da celle omogenee di silicio e hanno un costo più elevato, in quanto il silicio non si trova allo stato libero.
  • Policristallini: vengono estratti dai lingotti monocristallini e hanno quindi un costo meno elevato, ma offrono prestazioni simili.
  • In Film sottile: costituiti da strati sottili di silicio, sono particolarmente adatti alle superfici flessibili e abbattono ulteriormente i costi di istallazione.
  • In silicio amorfo: sono i più economici, poiché sono costituiti da una semplice lastra trasparente trattata chimicamente. Offrono, però, un basso rendimento termico.

Ma quanto costa istallare un pannello fotovoltaico nella propria abitazione? Il costo medio al momento è di 12 mila euro per tutta la spesa. È possibile istallare i pannelli sul tetto, a terra, sulla facciata della casa o fuori al terrazzo o balcone. Insomma, la scelta del fotovoltaico è un ottimo modo per risparmiare sui costi dell’energia elettrica. Si tratta senza dubbio di un investimento importante, ma in pochi mesi la spesa sarà ripagata dall’abbassamento dei costi in bolletta.

Daniele Magliuolo

Redattore di InvestireOggi.it dal 2017 nella sezione News, si occupa di redazione articoli per il web sin dal 2010.
Tra le sue passioni si annoverano cinema, filosofia, musica, letteratura, fumetti e altro ancora. La scrittura è una di queste, e si dichiara felice di averla trasformata in un vero e proprio lavoro.
Nell'era degli algoritmi che archiviano il nostro sentire al fine di rinchiuderci in un enorme echo chamber, pone al centro di ogni suo articolo la riflessione umana, elemento distintivo che nessuna tecnologia, si spera, potrà mai replicare.

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