Dal prossimo 3 giugno dovrebbero riaprire le frontiere italiane dell’area Schengen senza distinzioni. Questo significa che non ci sarà più bisogno di autocertificazioni e quarantena. In questo modo si punta alla ripresa del turismo, fortemente in crisi dopo oltre due mesi di lockdown e prenotazioni azzerate.
Il nodo della riapertura delle frontiere
Solo nella Ue infatti, il turismo vale 1.400 miliardi, motivo per cui è interesse di tutti che il settore riparta al più presto. La Commissione Ue aveva presentato qualche giorno fa delle linee guida per aiutare gli Stati Membri per aiutarli ad uscire dal lockdown.
Entro metà giugno ipotesi zone rosse e verdi in tutta Europa
La Spagna ha prolungato lo stato di emergenza fino a giugno e dunque chi vorrà recare in Spagna è prevista la quarantena. In Francia sono aperte le frontiere solo per chi ha motivi familiari mentre in Germania per chi ha urgenza ma con obbligo di quarantena. Le frontiere con la Cina sono ancora chiuse mentre attualmente non ci sono limiti per chi si reca negli Usa. Al contrario Belgio, Danimarca e Olanda impongono la quarantena mentre il Regno Unito si prepara ugualmente a misure stringenti per chi vuole entrare.
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