Sono state settimane drammatiche per valute come euro e sterlina. Il cambio euro-dollaro è sceso ai minimi dal 2002, mentre la valuta britannica si è deprezzata contro il dollaro ai minimi di sempre. Solamente tra il 20 e il 28 settembre, il primo ha perso il 5%, la seconda ben l’8%. Non sono valori che si registrano solitamente in un arco di tempo così breve. E la piattaforma exchange Messari spiega che proprio in questo periodo si sono avuti picchi record per l’acquisto di criptovalute come Bitcoin ed Etherum da euro e sterline.
Cryptosmart soluzione per investire dall’Italia
Non è un periodo facile per il mondo degli affari. Sono andate giù negli ultimi mesi sia le azioni che le obbligazioni. Il rialzo dei tassi d’interesse ha provocato grossi sconquassi finanziari. Era inevitabile dopo gli eccessi di liquidità degli anni passati. Cryptosmart vi consente di puntare su un asset alternativo alle monete fiat, le quali sono state immesse sul mercato dalle banche centrali in quantità mai viste prima nella storia, risultando inflazionate.
L’obiettivo minimo di qualsiasi risparmiatore oggi è proteggere i propri sacrifici dall’inflazione. Siamo tornati un po’ agli anni Settanta e inizio Ottanta, quando la perdita del potere di acquisto impensieriva più di ogni altra cosa. Criptovalute come Bitcoin sono riuscite sin dalla loro nascita a garantire ai detentori rendimenti elevati in un arco temporale medio-lungo. C’è chi considera questo asset un oro digitale, nel senso che si affiancherebbe al metallo quale bene rifugio nelle fasi di tensione sui mercati.
Nuovo boom per Bitcoin?
Ad ogni modo, se volete investire in criptovalute dovreste tenere in considerazione l’exchange italiana Cryptosmart.
Tornando al grafico di cui sopra, sembra interessante il legame tra picchi record negli acquisti di Bitcoin e altre criptovalute e crollo dell’euro e della sterlina. Proprio la sfiducia verso il sistema monetario tradizionale può fungere da molla per puntare su asset decentralizzati e tendenzialmente deflattivi, cioè non manipolabili da enti pubblici per finalità di politica economica, come sempre è avvenuto con le monete fiat. Potremmo essere alla viglia di un nuovo trend rialzista dopo i forti ribassi accusati nell’ultimo anno e seguiti al boom senza precedenti dell’anno precedente ancora.