L’emergenza coronavirus ormai riguarda tutto il mondo e in molte metropoli la fuga della popolazione è diventata realtà. Dopo le immagini di Milano svuotata e l’assalto alle stazioni, anche Parigi ha subito lo stesso destino con migliaia di persone in fuga. Persino a New York molti abitanti stanno decidendo di lasciare la grande città per trasferirsi nelle case di campagna o in zone meno affollate.
Beat the bear, il rifugio per scappare dal coronavirus
La scelta di abbandonare le metropoli per trovare rifugio in zone poco abitate potrebbe favorire alcune iniziative come quella di Peter Dawe, un survivalista che ha creato una sorta di rifugio nelle campagne inglesi e di cui ha parlato di recente il Corriere.
Un rifugio da 150 milioni di sterline
In questo momento l’obiettivo del villaggio ecologico è dare rifugio a chi vuole scappare dalle grandi città ma nella realtà dei fatti la scelta del 65enne, che aveva investito 150 milioni di sterline, era proteggersi da catastrofi come cambiamenti climatici, allagamenti, mancanza di strutture e di energia, carenza di cibo.
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