Fuga da New York: addio alla Grande Mela da un milione di americani

New York non attira più gli americani e perde un milione di abitanti dal 2010, compensati da nascite e arrivi di stranieri. Ecco cosa metterebbe in fuga dalla Grande Mela.
8 anni fa
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Un milione di persone ha abbandonato New York. Non si tratta di un film catastrofista del cinema americano, bensì dei dati pubblicati da U.S. Bureau Census, secondo cui sono stati oltre un milione i newyorchesi, che dal 2010 al 2016 hanno deciso di lasciare la Grande Mela per andare a vivere da qualche altra parte. Le cifre riguardano tutta l’area metropolitana, che ad oggi conta 23,7 milioni di abitanti, la più popolosa degli USA. Se è vero che dal 2010, la popolazione residente è cresciuta del 2,7%, grazie alle nascite e agli arrivi dall’estero, e che la città di New York dovrebbe aumentare la sua popolazione a 8,6 milioni entro il 2020 dagli 8,5 attuali, la fuga domestica è innegabile.

223.423 persone hanno lasciato l’area nel 2016, più dei 187.034 dell’anno precedente. Gli stessi nuovi residenti dall’estero sono passati da 181.551 a 160.324. (Leggi anche: La città più cara al mondo sta in Asia)

Ma non è la sola New York a registrare questo esodo in favore di altre città americane. Chicago ha perso nello stesso periodo 409.167 abitanti (il 4,3% della sua popolazione), Los Angeles 372.990, Detroit 130.532, Philadelphia 127.868. Persone, che hanno preferito andare a vivere altrove.

Fuga verso città interne

Cosa sta succedendo? I dati segnalano un afflusso in favore di città come Dallas-Fort Worth (+304.468), Houston (+283.239), Phoenix (+215.447), Austin (+192.375) e Denver (+154.847). E’ come se la popolazione americana si stesse lentamente spostando dalle coste verso l’interno. Perché?

Una possibile risposta la fornisce lo stesso U.S. Census: l’economia americana è migliorata negli ultimi anni, sono stati creati posti di lavoro un po’ in tutte le realtà urbane e questo spingerebbe diversi abitanti delle città più affollate e in cui il costo della vita è più proibitivo a cercare di farsi una vita altrove. In pratica, se a Houston c’è lavoro e si vive bene, perché restare a New York, dove gli affitti sono carissimi e il clima non è entusiasmante, quando possono godermi il sole quasi tutti i giorni dell’anno? (Leggi anche: Economia americana, l’eredità di Obama)

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
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