Furti in auto con parabrezza in frantumi, il cartello della pietà

Come prevenire i furti in auto: consigli pratici per proteggere il tuo veicolo e ridurre il rischio di danni e spaccate.
2 mesi fa
3 minuti di lettura

Non ci sono solo i ladri a inventarsi di tutto per far soldi, ora anche le vittime devono mettere a dura prova la loro fantasia per scongiurare il pericolo dei furti in auto. Arriva l’idea di affiggere sul parabrezza un vero e proprio cartello che in un certo senso dovrebbe scoraggiare i malviventi. Del resto, stiamo parlando di un fenomeno crescente in tutto il Paese con migliaia di episodi segnalati ogni anno. Si tratta di un fenomeno che colpisce automobilisti da Nord a Sud, spesso con spaccate dei finestrini per rubare oggetti lasciati all’interno dei veicoli.

Nonostante non si tratti di veri e propri furti di automobili, i danni causati dai vandali possono risultare onerosi e frustranti per le vittime. In molte città italiane, le autorità segnalano addirittura fino a tre casi di auto danneggiate ogni giorno, evidenziando quanto la situazione sia preoccupante.

Il fenomeno delle spaccate

A differenza dei furti d’auto “classici”, in cui l’obiettivo è sottrarre l’intero veicolo, le spaccate riguardano il furto di oggetti facilmente accessibili all’interno delle auto. I ladri agiscono rapidamente, rompendo un finestrino per afferrare borse, dispositivi elettronici, occhiali da sole e persino piccole somme di denaro lasciate nel portaoggetti o sul cruscotto. Anche se il valore degli oggetti rubati può essere modesto, i costi per riparare un finestrino rotto possono oscillare tra i 200 e i 300 euro, spesso non coperti dalle polizze assicurative. Il fenomeno si intensifica in particolare nelle aree urbane, dove le auto parcheggiate in strada sono più vulnerabili. La presenza di oggetti visibili all’interno dei veicoli attira l’attenzione dei malintenzionati, che colpiscono in pochi minuti, soprattutto durante le ore notturne o in zone poco illuminate.

Per contrastare i furti, alcuni automobilisti hanno adottato soluzioni creative, come l’affissione di cartelli sul parabrezza con messaggi del tipo “In questa macchina non c’è niente da rubare.

Per favore, non rompere il vetro”. L’idea alla base di questa pratica è di dissuadere i ladri comunicando che all’interno dell’auto non sono presenti oggetti di valore. Sebbene questo approccio possa sembrare una soluzione interessante, la sua reale efficacia è discutibile. Molti ladri potrebbero ignorare il messaggio e rompere comunque il finestrino per verificare la veridicità dell’affermazione. Tuttavia, alcuni automobilisti ritengono che, in combinazione con altre misure preventive, i cartelli possano contribuire a ridurre la probabilità di essere vittime di spaccate.

Furti in auto, come proteggere la propria macchina?

Per ridurre il rischio di furti e atti vandalici, è essenziale adottare comportamenti che rendano meno appetibile il veicolo ai ladri. Ecco alcune strategie utili:

  • Non lasciare oggetti visibili all’interno dell’abitacolo: Anche oggetti di scarso valore, come un caricabatterie o una borsa vuota, possono indurre i ladri a rompere il vetro per controllare. È quindi fondamentale rimuovere tutto ciò che potrebbe sembrare interessante o, in alternativa, riporre gli oggetti nel bagagliaio o nel portaoggetti.
  • Parcheggiare in aree ben illuminate e trafficate: Un parcheggio in una zona illuminata e frequentata riduce il rischio di furti. Inoltre, parcheggiare vicino a videocamere di sorveglianza, come quelle presenti presso banche o supermercati, può fungere da ulteriore deterrente.
  • Installare sistemi di sicurezza: Un allarme antifurto può dissuadere i malintenzionati, soprattutto nelle aree densamente popolate. Anche le dash cam o telecamere di sorveglianza visibili dall’esterno dell’auto possono scoraggiare i ladri, che potrebbero temere di essere ripresi.
  • Utilizzare pellicole di sicurezza per i finestrini: Esistono pellicole speciali che rendono più difficile la rottura dei vetri, aumentando il tempo necessario ai ladri per accedere all’interno del veicolo. Sebbene non garantiscano una protezione totale, possono rallentare i tentativi di furto e scoraggiare i vandali.
  • Non lasciare documenti o chiavi di riserva nell’auto: Oltre agli oggetti di valore, i ladri potrebbero cercare documenti personali o chiavi di riserva, utilizzabili per altri furti o truffe. È quindi consigliabile portare sempre con sé documenti e oggetti sensibili.

Il fenomeno dei furti in auto non colpisce in modo uniforme su tutto il territorio italiano.

Le grandi città come Roma, Milano e Napoli sono particolarmente vulnerabili, con numeri più alti di segnalazioni rispetto a città di dimensioni più piccole. In alcune località, la presenza di turisti o la densità di popolazione influenzano l’incidenza dei furti.

In particolare, i dati raccolti dalla task force della Guardia di Finanza mostrano notevoli differenze nei comportamenti dei ladri a seconda delle aree geografiche. A Roma, ad esempio, le spaccate sono più frequenti nelle zone turistiche, mentre a Milano colpiscono maggiormente nei quartieri residenziali. A Napoli, i ladri tendono a concentrarsi nelle aree più popolari, dove il rischio di essere scoperti è inferiore.

Riassumendo…

  • I furti in auto, soprattutto le spaccate dei finestrini, sono diffusi in tutta Italia, con ladri che puntano a rubare oggetti lasciati all’interno dei veicoli.
  • Per ridurre il rischio, è consigliabile non lasciare oggetti visibili, parcheggiare in aree illuminate e installare sistemi di sicurezza come allarmi e dash cam.
  • I furti variano per frequenza e modalità a seconda delle regioni, con le grandi città come Roma, Milano e Napoli particolarmente colpite.

Daniele Magliuolo

Redattore di InvestireOggi.it dal 2017 nella sezione News, si occupa di redazione articoli per il web sin dal 2010.
Tra le sue passioni si annoverano cinema, filosofia, musica, letteratura, fumetti e altro ancora. La scrittura è una di queste, e si dichiara felice di averla trasformata in un vero e proprio lavoro.
Nell'era degli algoritmi che archiviano il nostro sentire al fine di rinchiuderci in un enorme echo chamber, pone al centro di ogni suo articolo la riflessione umana, elemento distintivo che nessuna tecnologia, si spera, potrà mai replicare.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

pensione
Articolo precedente

In pensione ma non troppo: anche con i requisiti pieni è presto per cantare vittoria

Ecco cosa contiene la legge di Bilancio del governo Meloni, bonus, agevolazioni e stanziamenti e cosa si critica sulla manovra.
Articolo seguente

Controlli imprese: nuovi obblighi per chi riceve contributi pubblici