Ha 20 anni, è uno studente alla University of Southern California e già è a capo di un fondo che porta il suo nome. Si chiama Jake Freeman e ha guadagnato oltre 100 milioni di dollari in appena tre settimane. Il suo caso è stato riportato dal Financial Times. Prima di gridare al nuovo genio della finanza, sarebbe opportuno conoscere come il ragazzo abbia fatto a realizzare tale immenso profitto in così breve tempo. E per capirlo dobbiamo tornare ai “meme stock”, la cui popolarità è esplosa agli inizi dello scorso anno.
Il 21 luglio scorso, Freeman dichiarò l’acquisizione del 6,2% di Bed Bath & Beyond, una catena americana di negozi sull’orlo del fallimento. Aveva acquistato tale quota raccogliendo tra parenti e amici 27,5 milioni di dollari. Dunque, sfatiamo subito il mito che un ragazzo del college sia diventato ricco dal nulla. Eh, no! Di soldi ne ha investiti tanti e ha avuto la fortuna di godere di conoscenze abbastanza benestanti e, soprattutto, ciecamente fiduciose nella sua strategia d’investimento.
La spregiudicatezza di Jake Freeman
Infatti, tale grossa somma di denaro è stata investita a luglio in un solo titolo azionario, in barba alla prima legge dell’investitore, secondo la quale bisogna sempre diversificare l’impiego dei capitali. In data 16 agosto, Freeman rivendeva l’intera partecipazione per 130 milioni e rotti, per l’appunto maturando un guadagno lordo superiore ai 100 milioni. Semplice fortuna o capacità previsionale? A dirla tutta, forse non è stata né l’una, né l’altra.
Sì, perché dopo avere acquistato la quota di Bed Bath & Beyond, Freeman scrive un post su Reddit, intitolato “Ode a BBBY”. In esso palesa le ragioni per le quali le azioni della società sarebbero dovute salire. A suo modo di vedere, l’elevato indebitamento si potrebbe abbattere vendendo obbligazioni convertibili e stock warrant. Fatto sta che gli utenti del social sembrano avere raccolto l’appello, tant’è che in quelle tre settimane il titolo schizza in borsa del 300%.
BBBY come nuovo meme stock
In altre parole, il vero colpo di “genio” del giovane studente è stato di trasformare un’azione guardata sui mercati come la peste (-85% in un anno) in un “meme stock”. E, tuttavia, qui più che di bravura possiamo parlare di un caso di aggiotaggio alla luce del sole, ossia del tentativo di influenzare il prezzo di un titolo posseduto. Sappiamo quanto Reddit abbia fatto la fortuna di un nutrito gruppo di piccoli investitori, i quali hanno concordato sul social gli acquisti in massa di titoli “shortati”, facendo scattare gli acquisti a copertura delle perdite tra gli investitori ribassisti (“short squeeze”). E’ quanto accaduto circa un anno e mezzo fa alle azioni GameStop e AMC, tanto per citare i due “meme stock” più famosi.
Per tirare le somme, non esiste alcunché nel comportamento del giovane che meriti di essere imitato. Non c’è solo l’estrema imprudenza di puntare una enorme cifre su un unico titolo, per giunta malconcio, bensì pure una condotta ai limiti della legalità o forse persino oltre. Peraltro, dopo che Freeman era entrato nel capitale, la società pubblicava i dati del secondo trimestre, conclusosi con una perdita netta di 358 milioni, pari a un margine di profitto del 24,44%. Ah, rispetto ai massimi toccati il 17 agosto scorso, il titolo in borsa ha già perso oltre il 50%. Più che la fortuna poté l’aggiotaggio. Da fare leggere ai polli che pensano di potersi arricchire con un clic del mouse e che finiscono solo per rimetterci le penne.