Genitori anziani senza badanti: si può chiedere la 104 senza disabilità?

L'lNPS di recente si è soffermata sulle novità in materia di permessi e congedi e sui requisiti richiesti dalla Legge 104
2 anni fa
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Le agevolazioni e le misure di sostegno per le persone con disabilita grave e per i loro familiari più stretti sono diverse. La Legge 104 del 1992 disciplina in primis i benefici di natura economica o assistenziale quale ad esempio: agevolazioni fiscali, assistenza sanitaria, permessi , collocamento obbligatorio al lavoro.

Il riconoscimento della disabilità richiede una procedura ben articolata e gestita dall’INPS. Proprio l’INPS di recente, con il messaggio 3096 del 5 agosto, si è soffermata sulle novità in materia di permessi e congedi straordinari della Legge 104 per chi assiste le persone con disabilità.

Le novità sono entrate in vigore con il D.Lgs 105/2022.

E’ possibile richiedere i permessi e i congedi straordinari Legge 104 anche in assenza di disabilità grave del familiare assistito?

Assistenza a lavoratori e familiari disabili. Permessi e congedi straordinari

Sui permessi riconosciuti ai lavoratori del settore privato,  fermo restando il limite complessivo di tre giorni al mese, per l’assistenza allo stesso individuo con disabilità in situazione di gravità, il diritto può essere riconosciuto, su richiesta, a più familiari tra quelli aventi diritto, che possono fruirne in via alternativa tra loro. In particolare, a partire dal 13 agosto, più soggetti aventi diritto possano richiedere l’autorizzazione a fruire dei permessi, per l’assistenza alla stessa persona disabile grave. Dunque, i permessi spettano anche se inizialmente li sfrutta un altro lavoratore.

Nei fatti viene superata la limitazione in base alla quale, non poteva essere riconosciuta a più di un lavoratore dipendente la possibilità di fruire dei giorni di permesso per l’assistenza alla stessa persona in situazione di disabilità grave. Viene meno la figura del referente unico.

Le novità sui congedi straordinari

Sui congedi straordinari, per l’assistenza a familiari disabili in situazione di gravità le novità sono le seguenti:

  •  il convivente di fatto rientra ora tra i soggetti individuati prioritariamente dal legislatore ai fini della concessione del congedo, in via alternativa e al pari del coniuge e della parte dell’unione civile;
  • il congedo in esame spetta anche nel caso in cui la convivenza, qualora normativamente prevista, sia stata instaurata successivamente alla richiesta di congedo.

A chi spetta il congedo straordinario?

A far data dal 13 agosto 2022 è possibile usufruire del congedo in esame secondo il seguente ordine:

  • il coniuge convivente / la parte dell’unione civile convivente / il convivente di fatto della persona disabile in situazione di gravità;
  • il padre o la madre, anche adottivi o affidatari, della persona disabile in situazione di gravità, in caso di mancanza, decesso o in presenza di patologie invalidanti del coniuge convivente/ della parte dell’unione civile convivente / del convivente di fatto;
  • uno dei figli conviventi della persona disabile in situazione di gravità, nel caso in cui il coniuge convivente / la parte dell’unione civile convivente / il convivente di fatto ded entrambi i genitori del disabile siano mancanti, deceduti o affetti da patologie invalidanti;
  • uno dei fratelli o sorelle conviventi della persona disabile in situazione di gravità nel caso in cui il coniuge convivente / la parte dell’unione civile convivente / il convivente di fatto , entrambi i genitori e i figli conviventi del disabile siano mancanti, deceduti o affetti da patologie invalidanti;
  • un parente o affine entro il terzo grado convivente della persona disabile in situazione di gravità nel caso in cui il coniuge convivente / la parte dell’unione civile convivente / il convivente di fatto , entrambi i genitori, i figli conviventi e i fratelli o sorelle conviventi siano mancanti, deceduti o affetti da patologie invalidanti.

Ai fini del riconoscimento del diritto, la convivenza potrà essere instaurata anche successivamente alla presentazione della domanda di congedo/permesso all’INPS, purché sia garantita per tutta la fruizione del congedo.

104 senza disabilità.
E’ possibile?

In base a quanto detto finora è evidente che i permessi e i congedi straordinari della Legge 104 presuppongono a monte che l’ assistenza sia prestata in favore di una persona con disabilita grave.

Dunque:

  • con disabilità psichica o mentale titolari dell’indennità di accompagnamento;
  • con grave limitazione della capacità di deambulazione o affetti da pluriamputazioni.

Soggetti in possesso della certificazione di disabilità grave (articolo 3, comma 3 della legge n. 104/1992), rilasciata con verbale dalla Commissione medica istituita ai sensi dell’articolo 4 della legge n. 104/1992.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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