Genitori separati: spese ordinarie e straordinarie, a quali si concorre?

Spese ordinarie e straordinarie per il mantenimento dei figli: l'eterno dilemma dei genitori separati.
9 anni fa
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Spese straordinarie

Il contributo mensile corrisposto dal genitore non convivente non può comprendere, comunque tutte le spese relative agli avvenimenti di vita della prole. Le spese che non sono normali e prevedibili e non rientrano nella normale vita quotidiana sono considerate straordinarie. Le spese straordinarie, quindi, ricomprendono tutte le spese ulteriori rispetto al mantenimento quotidiano dei figli e sono spese che riguardano aspetti molto diversi della vita dei figli, in particolare riguardano la sfera scolastico, quella sanitaria e quella ludico-ricreativa.

Nelle aule di tribunale vengono definite spese straordinarie quelle “non icorrenti e, comunque, non prevedibili in anticipo sempre che di apprezzabile importo, ad esclusione di natura voluttuaria (ossia per bisogni ludici, non strettamente necessari)” come stabilisce in una sentenza del 2010 il tribunale di Catania. In giurisprudenza il criterio che viene utilizzato per individuare concretamente le spese straordinario è quello della verifica “a contrario” o “per esclusione” rispetto alle spese comprese nell’assegno mensile e vengono erogate soltanto a copertura, occasionale, di singoli ed occasionali esborsi.