Per la gestione del regime fiscale forfettario con o senza il commercialista fa davvero differenza? Ovverosia, il titolare di partita IVA con la flat tax al 15% deve per forza avvalersi di un esperto contabile per tutti gli adempimenti fiscali?
Al riguardo la risposta è presto detta. In quanto per un contribuente in gestione regime forfettario non c’è alcun obbligo di commercialista. Quindi, volendo, il titolare di partita IVA con la flat tax al 15% può fare tutto in proprio. A partire dalla gestione delle fatture al versamento dell’imposta sostitutiva.
Gestione regime forfettario con o senza il commercialista: è davvero obbligatorio?
Detto questo, pur tuttavia, per la gestione del regime fiscale forfettario il commercialista non è obbligatorio. Ma nella maggioranza dei casi è consigliato per tutta una serie di ragioni. Prima di tutto perché trattasi di un esperto che è sempre aggiornato sulla normativa fiscale. E su eventuali variazioni.
Così come il contribuente in gestione forfettario che opta per il commercialista può far leva sull’opportunità di poter pagare meno tasse legalmente. Ovverosia, e per esempio, andare a sfruttare ai sensi di legge eventuali bonus ed agevolazioni fiscali di cui, altrimenti, il titolare di partita IVA magari non sarebbe a conoscenza.
Come scegliere l’esperto contabile senza dover mai spendere troppo
Nello scegliere il commercialista, in ogni caso, ci sono da valutare i costi. Specie quando il contribuente in gestione forfettario ha un fatturato annuo che è basso. In tal caso, rispetto al classico commercialista che ha il proprio studio dove riceve i clienti all’occorrenza, si può puntare sul web. In quanto su Internet ci sono diversi portali accreditati di consulenza fiscale che sono gestiti proprio dai commercialisti. E che in genere offrono i loro servizi a prezzi calmierati.