Con il messaggio n°2535, l’INPS è intervenuta in riferimento agli obblighi di iscrizione alla gestione separata. In particolare, l’Istituto di previdenza ha chiarito quando procede all’iscrizione d’ufficio del lavoratore che non vi ha provveduto da sé.
Ciò avviene sulla base dei dati un suo possesso che possono derivare dai flussi Uniemens per quanto riguarda i co.co.co oppure dagli F24 e dalla dichiarazione dei redditi in riferimento ai professionisti che svolgono attività occasionale o abituale. In caso di svolgimento di attività abituale da parte dei “professionisti senza cassa”, l’obbligo di iscrizione sussiste indipendentemente dal superamento del limite di 5.000 euro.
Detto ciò oltre a chiarire i passaggi operativi che portano all’iscrizione d’ufficio alla gestione separata, l’INPS ha pubblicato alcune FAQ operative.
Gestione separata. L’iscrizione d’ufficio
Laddove l’INPS verifica la mancata iscrizione alla gestione separata da parte del contribuente, invia una comunicazione tramite “MyInps”.
In particolare, nel messaggio 2535/2023, l’istituto di previdenza ha chiarito che:
è stato previsto l’invio di una comunicazione informativa ai soggetti interessati nella quale è evidenziata l’assenza dell’iscrizione, così come prevista dall’articolo 2, comma 27, della legge n. 335/1995; tale comunicazione è resa nota mediante l’applicazione “MyINPS” e tramite posta elettronica con l’invio di un messaggio “di invito” all’iscrizione stessa.
Nella medesima viene specificato che non è presente la domanda di iscrizione alla Gestione separata e che, nel caso in cui il contribuente non proceda alla regolarizzazione, l’Istituto provvederà a valorizzare il dato della data di iscrizione con “la prima data di inizio attività indicata dal primo versamento utile o dal primo anno di dichiarazione dei redditi ”per i liberi professionisti e “la prima data di inizio attività indicata dal committente tramite i flussi di denuncia dei compensi erogati” per i parasubordinati.
Si ponga attenzione al fatto che laddove il lavoratore abbia obblighi contributivi presso la Gestione separata sia quale “parasubordinato” (ad esempio, come collaboratore coordinato e continuativo, amministratore di società, revisore o sindaco, o componente di commissione o collegio oppure lavoratore autonomo occasionale) sia quale “lavoratore autonomo professionista”, deve effettuare l’adempimento dell’iscrizione per entrambe le due tipologie di contribuzione.
Infatti alle due diverse posizioni, parasubordinato e professionista, corrispondono due distinte posizioni anagrafiche. Differenti posizioni che permettono al contribuente e all’Istituto di accreditare correttamente la contribuzione previdenziale in relazione alle distinte date di inizio attività (nel caso di parasubordinato, la data di inizio della prestazione lavorativa; nel caso di lavoratore autonomo professionista, la data di inizio dell’obbligo contributivo presso la Gestione separata INPS).
Iscrizione gestione separata. Le nuove FAQ dell’INPS
Come accennato in premessa, l’INPS ha pubblicato, oltre al messaggio in esame, anche alcune FAQ operative sull’obbligo di iscrizione alla gestione separata.
Ne abbiamo selezionato alcune.
Se ignoro la comunicazione che ho ricevuto perché non mi sono iscritto alla Gestione separata cosa succede?
Risposta: Nulla. L’Istituto registrerà come prima data utile della tua assicurazione presso la Gestione separata quella presente nella denuncia Uniemens che il tuo committente ha inviato (se collaboratore coordinato e continuativo o amministratore di società o lavoratore autonomo occasionale) oppure la prima data di inizio attività indicata dal primo versamento utile o dal primo anno di dichiarazione dei redditi (se libero professionista). Ricordati, però, di verificare che tale data corrisponda realmente alla data di inizio della tua attività, altrimenti l’accredito della contribuzione potrebbe non coprire i primi mesi per i quali hai lavorato.
Se la data che avete registrato è errata, cosa devo fare se non ho fatto l’iscrizione?
Devi fare l’iscrizione (sono sufficienti due minuti). In alternativa puoi scrivere sul cassetto alla tua sede INPS di competenza e dichiarare la corretta data di inizio attività.
Mancano alcuni mesi sul mio estratto conto in Gestione Separata. Come è possibile?
Forse hai dimenticato di fare l’iscrizione e indicare la data corretta di inizio attività come collaborazione coordinata e continuativa. Devi fare l’iscrizione (sono sufficienti due minuti). In alternativa puoi scrivere alla tua sede INPS di competenza e inviare una dichiarazione con la data di inizio attività. La sede potrebbe richiedere ulteriori informazioni e poi modificare la data. Una volta fatta l‘iscrizione o modificata la data di inizio attività da parte della sede, il tuo estratto conto verrà corretto in automatico.
Riassumendo…
- Con il messaggio n°2535, l’INPS ha meglio chiarito gli obblighi di iscrizione alla gestione separata;
- l’istituto di previdenza ha pubblicato anche delle FAQ operative sull’obbligo di iscrizione;
- Se il contribuente ignora l’alert dell’INPS l’Istituto registrerà come prima data utile dalla quale far partire gli obblighi contribuivi rifacendosi anche alla dichiarazione dei redditi.