Per gestire al meglio i propri risparmi, ecco la regola del 50/30/20

La "regola 50/30/20" è un principio di gestione finanziaria personale che aiuta a gestire al meglio i propri risparmi. Ecco come funziona.
1 anno fa
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Calcolo Isee Ing

Avete mai sentito parlare della regola del 50/30/20? Si tratta di un principio di gestione finanziaria personale che suggerisce come mettere da parte il proprio denaro ogni mese per raggiungere obiettivi monetari a lungo e breve termine.

Tale regola può essere adattata a qualsiasi esigenza ma l’obiettivo è sempre lo stesso: garantire una gestione sana e responsabile.

Lo sapevate che a coniarla fu Elisabeth Warren? Costei è è una giurista e politica statunitense nonché senatrice degli Stati Uniti per il Massachusetts dal 2013. La regola, poi, fu menzionata la prima volta nel libro scritto dalla donna insieme alla famiglia “All Your Worth: The Ultimate Lifetime Money Plan”.

Ma perché è diventata così importante per la gestione delle finanze?

La spiegazione

Nella regola del 50/30/20 tali numeri sono delle percentuali di spesa complessiva a cui destinare il proprio reddito. Proprio per questo diventa più semplice gestire al meglio le proprie finanze.

Più nel dettaglio, il metodo messo a punto dalla Warren consiste nel suddividere il proprio budget mensile in tre categorie. Il 50% di esso si potrà destinare ai costi fissi, il 30% ai desideri e il restante 20% al risparmio.

Detto ciò, come si distinguono le spese personali da quelle necessarie e per il risparmio/investimento?

Le spese

Per la regola del 50/30/20 il 50% del proprio budget mensile si dovrà usare per i bisogni quotidiani che sono quelli senza i quali non si potrebbe vivere. Essi sono, ad esempio, le bollette della luce e del gas, il trasporto pubblico, l’affitto e ovviamente il cibo. Ecco un esempio: se al mese entrano 2 mila euro, mille euro andrebbero messi da parte per tali necessità. Nel caso in cui per le necessità personali si spenda più del 50% delle entrate, allora si dovrà cercare in tutti i modi di cambiare qualcosa nel proprio stile di vita come, ad esempio, scegliere un appartamento che costa di meno.

Il 30% del denaro mensile in entrata, invece, si potrà impiegare per il tempo libero ovvero per le spese non essenziali. Si tratta di quelle nelle quali è la persona che decide di investire poiché aiutano a sentirsi meglio. Tra queste c’è ad esempio l’abbonamento a Netflix o Dazn, un abito all’ultima moda o anche un pranzo o una cena fuori casa. L’esempio è questo: se le entrate sono di 2 mila euro, si potranno destinare a questa tipologia di spesa 600 euro.

Infine, il 20% restante si potrà utilizzare per gli obiettivi di risparmio o per pagare eventuali debiti. Se davvero si riuscisse a mettere da parte il 20% del proprio stipendio ogni mese, si riuscirebbe a creare un piccolo fondo di emergenza da utilizzare nelle situazioni più critiche. Pensate che con entrate di 2000 euro mensili, si potrebbero mettere da parte ogni mese 400 euro e in un anno addirittura 5000 euro, una cifra considerevole.

Per gestire al meglio i propri risparmi, ecco la regola del 50/30/20

Serve un piccolo gruzzoletto per il futuro? La regola del 50/30/20 può aiutare tutti a gestire al meglio le proprie finanze. Aiuta inoltre a tenere traccia delle spese di casa fondamentali e quotidiane nonché a pianificare il budget familiare per arrivare alla fine del mese in tutta tranquillità. Provare per credere.

E come dice un vecchio proverbio americano “il risparmio è la ricchezza del povero“.

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alessandradibartolomeo

Da novembre 2016 fa parte della redazione di InvestireOggi curando la sezione Risparmio, e scrivendo su tematiche di carattere politico ed economico. E’ Giornalista pubblicista iscritta all'ODG della Campania.
Dopo una formazione classica, l’amore per la scrittura l’ha portata già da più di dieci anni a lavorare nell’ambiente del giornalismo. Ha collaborato in passato con diverse testate online, trattando temi legati al risparmio e all’economia.

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