Che fine ha fatto il bonus trasporti?
Il provvedimento che avrebbe dovuto portare 60 euro nelle tasche degli italiani per contrastare l’aumento dei prezzi e la conseguente perdita di potere d’acquisto, non ha ancora ricevuto l’ok. Infatti, i pendolari sono costretti ad attendere ancora prima di poter risparmiare qualcosa sul costo dell’abbonamento al trasporto pubblico.
La crisi di Governo che stiamo vedendo in questi giorni di certo non aiuta a eliminare la preoccupazione per la possibile cancellazione del bonus.
Ecco, dunque, qual è la situazione attuale e in che termini il bonus verrà attivato.
Il bonus trasporti nel decreto Aiuti
L’art. 35 del D.L. 50/2022, meglio conosciuto come “decreto Aiuti”, per alleggerire la spesa sostenuta dai cittadini che utilizzano i servizi di trasporto pubblico, ha previsto un bonus per l’acquisto di abbonamenti valido per:
- i servizi TPL, regionale e interregionale nonché per
- i servizi di trasporto ferroviario nazionale.
Il valore del buono non può superare l’importo massimo di 60 euro, a prescindere dal costo dell’abbonamento. Ad esempio, per un abbonamento dal costo di 100 euro, il buono coprirà la spesa fino all’importo di 60 euro.
Tutti i cittadini hanno diritto al bonus trasporti?
No, il bonus non spetta a tutti indistintamente. Infatti, è riconosciuto esclusivamente in favore delle persone fisiche che, nel 2021, hanno dichiarato un reddito non superiore ai 35.000 euro.
Il buono è nominativo e non è cedibile, può essere utilizzato per un solo abbonamento, non costituisce reddito imponibile e, dunque, non peserà sul calcolo dell’ISEE.
Sono stati stanziati ben 79 milioni di euro per questa agevolazione. Un milione di euro sarà destinato alla progettazione e alla realizzazione della piattaforma informatica attraverso la quale si potrà richiedere il bonus.
Il bonus trasporti è cumulabile con la detrazione Irpef per il trasporto pubblico fino a un massimo annuo di 250 euro. Infatti, si potrà scaricare dalle tasse solo la parte di spesa che eccede il bonus ricevuto.
Manca ancora il decreto attuativo
La norma che regolamenta l’agevolazione, dice che il buono sarà utilizzabile dalla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del provvedimento attuativo e resterà valido fino al 31 dicembre 2022.
Il provvedimento doveva ricevere l’ok entro 60 giorni dall’entrata in vigore della norma che ha previsto il bonus trasporti, ma a oggi non è stato ancora approvato.
In molti, soprattuto i pendolari con abbonamenti periodici, sono preoccupati dalla mancata adozione del decreto.
C’è il rischio che il bonus salti?
Possiamo stare tranquilli su questo. La risposta è no, non deve preoccupare la possibile caduta del Governo. Infatti, i ministeri competenti stanno già lavorando alle regole che porteranno 60 euro nelle tasche degli italiani. Sul bonus trasporti quindi possiamo dire che c’è un ritardo ma almeno non abbiamo perso il treno!
Non rimane che attendere notizie in merito. Noi di Investire Oggi riteniamo che entro i primi giorni di Agosto, il decreto dovrebbe andare in porto.
A ogni modo, il decreto chiarirà:
- come presentare le domande per ricevere il buono,
- in quale formato, elettronico o cartaceo, il buono verrà emesso.
In sintesi, il bonus trasporti non verrà cancellato, ma bisognerà attendere solo che il ministero competente dia il via al provvedimento attuativo per renderlo finalmente operativo.