A chi spetta decidere quanti giorni di malattia devono essere riconosciuti al lavoratore? La domanda può sembrare banale: è chiaro infatti che sia competenza del medico curante stabilire diagnosi e prognosi; tuttavia nella pratica il lavoratore o il suo capo potrebbero non essere d’accordo. Cosa fare in questi casi?
Il lavoratore può chiedere più giorni di malattia?
In teoria quando si chiede il certificato medico per malattia, non è il lavoratore a decidere di quanti giorni ha bisogno. Ricordiamo che il medico curante è responsabile di falso ideologico se certifica false malattie.
Il datore di lavoro può negare la malattia o ridurre i giorni di assenza rispetto alla prognosi nel certificato?
Quello che il datore di lavoro può fare è richiedere la visita fiscale Inps di controllo, fin dal primo giorno di malattia. Si tratta comunque del medico Inps, non di un dottore di fiducia del datore di lavoro o del medico aziendale. Altra facoltà è quella di licenziamento per superamento del periodo di comporto, che, a determinate condizioni e salvo alcuni paletti tutelativi, può scattare nei confronti del dipendente che abusa di questo diritto eccedendo nei giorni di malattia a disposizione da contratto.
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