I dati Eurostat confermano per la prima volta dal 2007 che la percentuale di giovani under 35 che vivono con i genitori è in calo ma in ogni caso solo 1 giovane su 3 riesce a lasciare la famiglia di origine. Esaminiamo i dati e scopriamo i motivi che spingono i giovani italiani a continuare a vivere con mamma e papà.
Eurostat rileva nel 2016 che la quota di giovani che lascia la casa dei genitori è del 66%, in calo rispettto al 2015, quando era del 67,3%. L’aumento, anche se c’è, è in ogni caso poco confortante poiché l’Italia sotto questo aspetto conserva il penultimo posto nella classifica europea.
1 giovane su 3 soltanto lascia la famiglia
In Italia soltanto 1 giovane su 3 lascia la casa dei genitori: il gap Italiano è facilmente dimostrabile confrontando i nostri dati con quelli di altri Paesi europei. La media Ue nel 2016 è al 48,1%, con 20 punti percentuali di differenza rispetto all’Italia, ma se si pensa che in Danimarca le percentuali scendono al 19,7%, in Finalandia al 20% e in Svezia al 24,9%.
Se poi si guarda alla fascia di giovani compresi tra i 25 e i 34 anni, una fascia in cui i giovani finiscono gli studi e dovrebbero approcciarsi al mondo del lavoro, il confronto con gli altri paesi UE è drammatico in Italia la percentuale è al 48,1% mentre la media europea è al 28,6%. In Danimarca solo il 3,8% dei giovani in quella fascia di età vive ancora in famiglia, in Finlandia il 43%, in Svezia il 6%, in Francia il 13,4% e nel Regno Unito il 14,3%.