Crisi fiscale saudita non passeggera senza ripresa quotazioni
Si stima che Riad avrebbe bisogno di quotazioni a 106 dollari al barile per tenere il bilancio statale in pareggio. Il calcolo si basa su un livello di produzione pari a 9,7 milioni di barili al giorno. E’ chiaro che se questa aumenta, diminuisce il livello minimo necessario dei prezzi, affinché i conti pubblici del paese siano in equilibrio. E’ appunto quello che sta facendo il governo. Resta il fatto che in appena un decennio, l’incidenza del petrolio sul pil è scesa dal 50% al 30%, mentre le esportazioni di greggio oggi rappresentano il 28,5% del pil dal 49,5% del 2005, e le entrate derivanti dalla produzione e dalla sua vendita ammontano all’81% del totale dello stato, giù da quasi il 90% del quinquennio precedente.