Goldman Sachs ha emesso un certificato su un sottostante interessante che non ha bisogno di presentazioni. Se si ha l’esigenza di investire su Eni – quotata al Ftse Mib – ottenendo al contempo un flusso reddituale annuale incondizionato, è possibile quindi prendere a riferimento un certificato Intesa Sanpaolo fixed cash collect scritto su questo titolo.
Il tutto mediante “investimento indiretto” di danaro relativamente limitato – taglio nominale unitario da 100 Euro -.
Il sottostante non ha bisogno di presentazioni ma possono essere fatte delle osservazioni.
Goldman Sachs Certificati di Investimento Fixed Cash Collect: informazioni quantitative sul sottostante con commento all’investimento
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- A livello grafico il titolo Eni mantiene una buona impostazione rialzista di medio periodo, nel tentativo riuscito di recuperare il terreno perso a causa della pandemia e della precedente disputa sulle decisioni circa le quantità da produrre e dei prezzi del petrolio. Attualmente si trova in una fase laterale a 13,832 Euro, a fronte di un prezzo medio che ha sempre più o meno viaggiato intorno al range 13-20 euro; in ultimo, ma non per importanza, Eni nella maggior parte del tempo ha presentato un andamento laterale (seppur ad ampio range di fluttuazione), diventando una candidata perfetta per la costruzione di un cash collect. Nonostante i cali del mercato di riferimento il titolo ha resistito e ora viaggia in un range laterale.
- L’azienda presenta fondamentali solidi e rappresenta un interesse strategico nazionale.
- Quanto al β si può sintetizzare questo: come più volte detto, questa metrica di rischio sistematico (semplice, facilmente comprensibile ma incompleta, e che quindi produce inevitabilmente distorsioni di stima ed altri problemi se non usata correttamente) si è rivelata erratica nel tempo, ha cioè cambiato natura. Inoltre il b levered è maggiore del b unlevered, a testimonianza del fatto che le utilities, per loro natura, sono relativamente altamente indebitate. Indebitate perché, grazie alla loro infrastruttura, riescono ad effettuare investimenti strutturali in grado di generare reddito e ripagare il debito.NB: usare il titolo attualmente direttamente in portafoglio con ribilanciamenti periodici.
- La volatilità implicita (per convenzione analizzata su un forward period a 30 giorni) è mediamente contenuta (sarebbe interessante analizzarne lo skew index specifico).
- La barriera di protezione è molto conservativa e, date le cedole incondizionate ciò si riflette necessariamente sull’entità delle cedole stesse.
Si passa ora ad esplicare il meccanismo di base del certificato (estrapolato mediante lettura dei documenti fondamentali, che costituiscono il quadro tecnico-normativo per meglio comprendere le caratteristiche primarie del prodotto cartolarizzato).
Goldman Sachs Certificati di Investimento Fixed Cash Collect: punti salienti, come investire su Eni
- Barriera europea sul capitale (a cui si rimanda sotto) pari al 35% del valore iniziale
- Cedole trimestrali incondizionate dello 0,50% (massimo 2,00% annuo sul taglio nominale unitario di 100 Euro)
- Prezzo lettera non disponibile sulla pagina del sito
Goldman Sachs Certificati Fixed Cash Collect: funzionamento, come investire su Eni
Questo prodotto, della categoria certificati di investimento Fixed Cash Collect, è stato emesso da Goldman Sachs il 23.03.2022, ha data di valutazione finale posta al 17.03.2025 (scadenza/liquidazione 24.03.2025), è negoziato su SeDeX ed ha un valore nominale di 100 euro.
Il fixed cash collect targato Goldman Sachs paga cedole mensili incondizionate di 0,50 Euro ogni mese e fino al penultimo (11 cedole). Senza condizioni significa che il contratto derivato, derivando il valore dal/i titolo/i sottostante/i, è blindato per quanto riguarda il percepimento delle cedole, elargendole quindi a prescindere dall’andamento del valore del sottostante.
A scadenza si prefigurano 2 scenari:
- l’investitore riceve il valore nominale più l’ultima cedola incondizionata di 0,50 Euro se il sottostante, alla data di valutazione finale, non è sceso sotto la barriera europea posta al 35% del valore iniziale. Nel computo del payoff si inseriscono quindi tutte e 12 le cedole, si considerano quindi 106 Euro;
- in caso contrario il Certificate paga l’ultimo premio incondizionato e rimborsa un importo proporzionale alla performance negativa di Eni (considerando però nel computo anche le precedenti 12 cedole incondizionate che attenuano l’entità delle perdite sul capitale investito, +6 Euro), pagando un importo pari al valore nominale moltiplicato per la suddetta performance (data dal valore finale in rapporto al valore iniziale).In formule
Importo di rimborso scenario 2: Valore = Valore Nominale x Performance + tot 12 cedole
Dove: Performance = valore Finale / Valore Iniziale
Da notare la presenza della barriera europea: questo tipo di barriera viene osservata solo alla data di valutazione finale. Ciò implica che, se il sottostante dovesse scendere sotto la barriera durante la vita del certificato per poi risalirvici sopra alla data di valutazione finale, il capitale da rimborsare al valore nominale non viene intaccato. Per maggiori informazioni si legga anche: Certificati: la barriera cos’è e quali tipi ne esistono.
Goldman Sachs Certificati Fixed Cash Collect: il sottostante Eni
La situazione attuale sul sottostante del certificato di investimento fixed cash collect è la seguente:
- Eni: valore iniziale (13,222 Eur), Barriera/trigger cedola condizionata (4,6277 Eur), ultimo prezzo registrato (chiusura del 15.02.2022 a 13,382 Eur, pari al 101,21% del valore iniziale)
Codice ISIN del prodotto
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