Come Investire su Sottostante Farmaceutico Americano con prime 6 Cedole Incondizionate

Certificato di Goldman Sachs per investire su titolo azionario americano che opera nel campo dei dispositivi medici per disturbi respiratori.
6 mesi fa
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Certificate di Goldman Sachs per Investire su Sottostante Farmaceutico Americano con prime 6 Cedole Incondizionate

All’interno della gamma di Certificati di Investimento emessi da Goldman Sachs, fra i Phoenix Memory Convertible Step Down, ne balza all’occhio uno di recente emissione che consente di investire indirettamente su 1 società appartenente al settore farmaceutico americano.

Inoltre, cosa molto importante è l’assoluta efficienza della fiscalità degli Investment Certificates.

Informazioni sul quantitative sul portafoglio sottostante e sul certificato

In questo caso, il sottostante del certificato di Goldman Sachs è rappresentati da Resmed (RMD), quotata al NYSE.

L’azioni ha core business nella progettazione, produzione e vendita di dispositivi medicali e software per disturbi respiratori.

Inoltre il titolo azionari possiede una quantità di informazione storica sufficiente per effettuare adeguate analisi di stampo quantitativo. Ad esempio è possibile analizzare i bilanci (ricavi, utili/perdite operativi, Utili/Perdite netti, FCF, vari Ratios ecc) e la natura stocastica (rilevata tramite Esponente di Hurst corredato da significatività statistica: se 0<H<0,5 il processo stocastico è Mean Reverting; se H=0,5 il processo è Random Walk; se 0,5<H<1 il processo stocastico è Momentum) che muove fondamentalmente il processo del prezzo del sottostante analizzato, potendo anche osservare possibili ed eventuali mutamenti di natura a seconda del periodo storico/time frame analizzato.

A livello tecnico-quantitativo vengono analizzati il breve, medio e lungo periodo, ossia 1024, 2048 e 4096 rendimenti logaritmici giornalieri. A seguire i risultati. Per RMD si rileva una fortissima proprietà momentum, con H che cresce al diminuire del periodo analizzato: H_4096=0,551 con Sign. Stat.>99,229%, H_2048=0,558 e Sign. Stat.>99,040%; H_1024=0,599 con Sign. Stat.>99,939%.

Dal punto di vista del rischio vengono analizzati il rischio sistematico (misurato dal Beta rispetto S&P500) e la volatilità implicita (ossia la volatilità attesa espressa dalle opzioni a 30 giorni).

Per il rischio sistematico è interessante notare questo. Sulla metrica rolling a 5 anni, più stabile, il titolo è difensivo, ossia con un valore del Beta attuale di 0,94: ciò significa che in media, ad un +/-1% del mercato corrisponde un +/-0,94% di RMD. Sulla metrica rolling a 1 anno, invece, il titolo è attualmente diventato aggressivo dopo un periodo di circa 4 anni in cui è stato difensivo, con un valore odierno di 1,20 (a seguire il grafico).

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Per la volatilità implicita si può dire di avere un’azione non troppo rischiosa ma con una volatilità a volte non trascurabile. Infatti dal 2014 al 2020 è stata un’azione a bassa volatilità con un range 15%-30%, per poi schizzare con un outlier all’86% circa (in corrispondenza della pandemia) gradualmente rientrato in un range 20%-40%, ed un valore attuale a ribasso del 24%.

Sul lato fondamentale l’azienda è sana e abbastanza performante, producendo almeno dal 2014 ad oggi ricavi in sistematica crescita, così come una quasi sistematica crescita dell’EPS ed EBITDA-EBIT Margins a doppia cifra. Dal lato dei rating si attribuisce un generale BUY-STRONG BUY. Lo STRONG BUY viene assegnato da Zacks (l’azienda ha prodotto una crescita dell’EPS, YoY, di circa il +14,91%). Il modello dei DCF, Market Screener e Stock Analysis assegnano un BUY con dei target price molto simili ed intorno ai 265$.

In ultimo, ma non per importanza, RMD elargisce dividendi atti alla costruzione del certificato.

E’ poi possibile individuare una caratteristica molto interessante e tipica delle aziende il cui valore di mercato è influenzato dall’uscita di news. In altre parole gli effetti indotti da queste news provocano degli spike al rialzo/ribasso, che poi vengono drenati in seguito grazie alle valutazione del “fair value” (analisi fondamentale). Sarebbe interessante analizzare il comportamento del valore di mercato in ottica event study analysis, e quindi la presenza di eventuali extra-rendimenti intorno alla finestra temporale di riferimento (in presenza dei bilanci trimestrali/stime, analisi, uscita di nuovi farmaci ecc).

Dato che può essere tratto profitto intorno alla finestra temporale di una news su queste azioni, data la forte proprietà momentum e la potenziale sottovalutazione si consiglia il trading diretto, sui dati di chiusura giornaliera con tecniche

wikipedia.org/wiki/Momentum_(finanza)">momentumbreakouttrend following, e che possono essere applicate intorno alla finestra temporale di riferimento della News. Ad esempio è possibile inoltre: trovare azioni che sono vicine ai massimi annuali; utilizzare bollinger bands e connesse compressioni di volatilità, spesso prodromiche alla rottura di livelli importanti (come i massimi di un certo periodo, la banda di bollinger superiore di un certo periodo ecc); medie mobili a 200 periodi per distinguere fra trend ribassista o rialzista di lungo periodo ecc.

Se non si vuole avere un’esposizione diretta alle azioni in questione è possibile prendere a riferimento il certificato che andremo a presentare.

Si passa ora a spiegare il meccanismo di base del certificato, riassunto nella struttura e districato nel funzionamento del payoff

Goldman Sachs Certificati Phoenix Memory Convertible Step Down: Struttura del certificate

A seguire la struttura del certificato targato Goldman Sachs:

  • Barriera europea di protezione sul capitale pari al 55% dei valori iniziali
  • Trigger cedole al 60% dei valori iniziali
  • Prime 6 cedole incondizionate dello 0,70%
  • Successive Cedole mensili condizionate dello 0,70% (max 8,40% annuo) sul valore nominale, con effetto memoria
  • Autocall trigger mensile osservabile dal 6° mese e decrescente a step del 5% ogni 6 mesi: dal 100% al 90% dei valori iniziali
  • Opzione quanto che neutralizza il tasso di cambio
  • Valore nominale unitario di 1000 Euro
  • Prezzo lettera rilevato a circa 1036,90 Euro – intorno alle 12:00 del 14.05.2024 –

Goldman Sachs Certificati Phoenix Memory Convertible Step Down: Funzionamento del Payoff

Questo certificato di investimento è stato emesso da Goldman Sachs il 30.04.2024, ha data di valutazione finale posta al 20.04.2026 (scadenza/liquidazione 27.04.2026), è negoziato su EuroTLX (Cert-X) ed ha un valore nominale di 1000 Euro.

Meccanismo cedolare

Il prodotto paga le prime 6 cedole mensili incondizionate di 7 Euro

Il certificato elargisce quindi successivi coupon mensili condizionati di pari importo a quelli incondizionati, ma se tutti e il sottostante non scendono oltre il trigger delle cedole, posto al 60% dei valori iniziali. In altre parole RMD non devono perdere più del -40% del suo valore iniziale affinché venga assegnata la cedola.

In caso contrario non viene corrisposta alcuna cedola. Tuttavia le cedole non eventualmente pagate in precedenza vengono immagazzinate in memoria e pagate insieme a quella dell’anno in questione quando si presenta la condizione del pagamento, ovvero quando tutti e 3 i sottostanti risultano sopra il trigger in una delle date di valutazione successive.

Meccanismo di rimborso anticipato automatico: Autocall

Il meccanismo Autocall permette di ottenere il rimborso anticipato, grazie all’autocall trigger mensile, a partire dal 6 mese e decrescente, aumentando le probabilità del rimborso anticipato. In pratica, ad ogni data di valutazione si hanno due scenari:

1. se il prezzo di ogni sottostante è pari o superiore all’autocall trigger il certificato rimborsa il valore nominale più la cedola del mese in questione (e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria);

2.in caso contrario la vita del prodotto continua.

NB: In altre parole, se scatta il meccanismo di autocall alla prima data si ottengono 6 cedole più il nominale, ossia 1042 Euro. Altrimenti si passa alla seconda data ecc.

Scadenza

A scadenza, se il certificato di Goldman Sachs non si è estinto anticipatamente, si prefigurano 2 scenari:

1. se alla data di valutazione finale di RMD risulta pari o superiore al 60% il certificato paga il nominale più l’ultima cedola e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria. In altre parole si otterrebbero 24 cedole più il nominale.

2. se invece non scende al massimo del 55% valore iniziale  si ottiene il nominale più le 6 cedole incondizionate.

3. in caso contrario l’investitore riceverà una quantità intera (ossia in base al Rapporto di Conversione indicato nel KID) del Sottostante per prodotto. Qualsiasi potenziale diritto frazionale sul Rapporto di Conversione (ossia Frazioni del Sottostante) verrà versato in denaro, sulla base del Fixing Finale. Inoltre nel Payoff si considerano anche le 6 cedole incondizionate che attenuano le perdite sul capitale investito.

Da notare la presenza della

investireoggi.it/certificati-la-barriera-cose-e-quali-tipi-ne-esistono/">barriera europea: grazie a tale caratteristica il valore dei sottostanti può anche fluttuare sotto barriera durante la vita del certificato senza compromettere la protezione del capitale. Affinché venga restituito il valore nominale, il valore dei sottostanti deve risultare sopra la barriera solo alla data di valutazione finale.

Da notare anche la presenza dell’opzione quanto: nonostante i titoli su cui è scritto il certificato siano denominati in USD, il prodotto rimborsa sempre importi in Euro, non lasciando l’investitore esposto a variazioni (favorevoli o sfavorevoli) del cambio EUR/USD.

Il sottostante e la componente lineare

La situazione attuale sul sottostante del certificato di Goldman Sachs è la seguente:

RMD -> valore iniziale (177,61 USD), Barriera (97,6855 USD), Trigger Cedola (106,566 USD),  ultimo prezzo registrato (chiusura al 14.05.2024 a 217,89 USD, pari al 122,68% del valore iniziale)

NB: Per ora il WO è rappresentato da RMD e il valore attuale del sottostante si trova ben al di sopra del valore iniziale. Inoltre, dato che il certificato quota solo poco sopra la pari, si può affermare che esiste uno sconto sulla componente lineare.

Analisi dinamico-oggettiva del payoff a scadenza

In base alle quotazioni attuali di RMD, ed un prezzo lettera del (=di acquisto per l’investitore) di circa 1036,90 Euro questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, data dal Val Rimb Cert, al variare del valore del sottostante WO dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost; rosso per decrementi/perdite %, verde per aumenti/guadagni %):

1. se il certificato targato Goldman Sachs non si è estinto anticipatamente paga il nominale più l’ultima cedola condizionata se RMD non scende oltre il 51,09% dall’attuale quotazione. Considerando l’effetto memoria il certificato pagherebbe 1168,00 Euro, con un massimo rendimento potenziale lordo a poco meno di 2 anni intorno al 12,64% (6,47% annualizzato) rispetto il suddetto prezzo lettera.

2. Se invece scendesse al massimo del -55,16% il certificato pagherebbe ancora il nominale più le 7 cedole incondizionate, ossia un totale di 1042 Euro, con un piccolo rendimento del 0,49%.

3. Se invece il sottostante scendesse con più forza avverrebbe la consegna fisica del sottostante, e si perderebbe comunque meno grazie all’incasso delle 6 cedole garantite più lo sconto sulla componente lineare.

Codice ISIN

    • JE00BS6B6593
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Danilo Fieni

Lavora in InvestireOggi.it dal 2019 curando la sezione Certificati ed è laureato in finanza quantitativa.
La sua passione per il mondo finanziario lo ha portato ad approdare nel mondo dei certificati, analizzando in chiave oggettiva i flussi di pagamento di questi strumenti ed i relativi sottostanti, nonché curando le relazioni con alcuni dei professionisti del settore.
E' inoltre appassionato di trading ed investimenti, in cui svolge attività di ricerca quantitativa e di vantaggi statistici nel mondo dei mercati finanziari.

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