Goldman Sachs lancia nuove obbligazioni a tasso misto in Euro

Le obbligazioni Goldman Sachs a tasso misto in euro offrono una cedola del 3,50% per i primi due anni (XS1796816251). Caratteristiche, vantaggi e svantaggi
6 anni fa
3 minuti di lettura

Dal 21 maggio nuove obbligazioni Goldman Sachs a tasso misto in Euro sono quotate sul Mercato Telematico delle Obbligazioni di Borsa Italiana (MOT), segmento EuroMOT. Le Obbligazioni Goldman Sachs (Isin XS1796816251), con durata 10 anni, offrono agli investitori flussi cedolari annuali fissi per i primi due anni pari a 3,50% lordo annuo e flussi cedolari annuali variabili, con valore minimo 1,10% lordo p.a. e valore massimo 3,50% lordo per anno, dal terzo anno fino a scadenza pari al differenziale tra il tasso Constant Maturity Swap in Euro a 20 anni (“EUR CMS 20 anni”) e quello a 2 anni (“EUR CMS 2 anni”)1.

A scadenza è previsto il rimborso integrale del valore nominale.

 

Potenziali vantaggi

Cedole: gli investitori riceveranno cedole fisse annuali alla fine del primo e del secondo anno dalla Data di Emissione. Dal terzo anno fino alla Data di Scadenza, l’Emittente corrisponderà cedole annuali variabili lorde legate all’andamento del differenziale tra i due tassi di riferimento (EUR CMS 20 anni e EUR CMS 2 anni) con
valore minimo 1,10% lordo p.a. e valore massimo 3,50% lordo p.a. In uno scenario in cui il differenziale assuma un valore inferiore all’1,10%, la cedola annuale variabile lorda risulterà pari a tale valore minimo (ovvero 1,10% lordo, 0,814% netto2).

Capitale a scadenza: gli investitori riceveranno a scadenza un ammontare pari al 100% del Valore Nominale delle Obbligazioni, fermo restando il rischio di credito dell’Emittente e del Garante.

 

Potenziali svantaggi

Gli investitori sono esposti al rischio di credito dell’Emittente e del Garante. Nel caso in cui l’Emittente o il Garante non siano in grado di adempiere agli obblighi connessi alle Obbligazioni, gli investitori potrebbero perdere in parte o del tutto il capitale investito.

Cedole: gli investitori riceveranno cedole fisse annuali alla fine del primo e del secondo anno dalla Data di Emissione. Tali cedole non sono legate all’andamendo del differenziale tra il tasso EUR CMS 20 anni e il tasso EUR CMS 2 anni, pertanto qualora tale differenziale dovesse essere superiore all’ammontare delle cedole fisse gli investitori non ne beneficerebbero.

Dal 18 maggio 2021 e fino alla Data di Scadenza (inclusa), l’Emittente corrisponderà cedole annuali variabili lorde legate all’andamento del differenziale tra i tassi di riferimento (EUR CMS 20 anni e EUR CMS 2 anni), con valore minimo 1,10% e valore massimo 3,50%. In uno scenario in cui il predetto differenziale assuma un valore superiore al 3,50%, la cedola annuale variabile lorda risulterà pari a tale valore massimo (ovvero 3,50% lordo, 2,59% netto2), pertanto gli investitori non ne beneficerebbero. Gli investitori riceveranno il 100% del Valore Nominale solo nel caso in cui le Obbligazioni siano detenute fino a scadenza, fermo restando il rischio di credito dell’Emittente e del Garante. Inoltre, il prezzo di mercato delle Obbligazioni potrebbe
variare nel tempo sulla base di vari fattori, tra i quali i tassi di interesse nel mercato, il merito creditizio dell’Emittente e del Garante e il livello di liquidità.

 

Fattori di rischio 

Il presente documento non contiene una descrizione completa di tutti i rischi relativi alle Obbligazioni. Si invitano gli investitori a leggere attentamente i fattori di rischio contenuti nella sezione “Risk Factors” del Prospetto di Base.

Rischio di credito: quando acquistano una Obbligazione, gli investitori sono esposti al rischio che l’Emittente e il Garante falliscano o siano comunque non in grado di effettuare i pagamenti relativi alle cedole ed al rimborso del capitale descritti in questo documento. Pertanto, nel caso in cui l’Emittente e il Garante non riescano o siano comunque non in grado di adempiere agli obblighi di pagamento ai sensi delle Obbligazioni, gli investitori potrebbero perdere fino all’intero capitale investito.

Rischio relativo alla vendita delle Obbligazioni prima della scadenza: ove l’investitore venda le Obbligazioni prima della scadenza il prezzo delle stesse potrebbe essere significativamente inferiore sia rispetto all’ammontare di rimborso descritto in questo documento che rispetto al prezzo di emissione o al prezzo pagato per tali Obbligazioni.

Infatti tali prezzi dipendono da vari fattori, tra i quali i tassi di interesse sul mercato, il merito creditizio dell’Emittente e del Garante e il livello di liquidità. Inoltre, si prega di notare che il rendimento delle Obbligazioni dipenderà anche dal prezzo di acquisto e dal prezzo di vendita (se effettuata prima della scadenza) delle
stesse sul mercato.

Rischio di liquidità: potrebbe non svilupparsi un mercato secondario liquido per le Obbligazioni. Un investitore deve essere preparato a detenere le Obbligazioni fino alla scadenza. L’Emittente potrebbe, ma non è obbligato a, negoziare le Obbligazioni per sviluppare un mercato. Nel caso in cui faccia ciò, potrebbe cessare in qualsiasi momento, senza darne avviso.

 

Tassazione

 

Alle Obbligazioni è applicabile una imposta sostitutiva italiana che è pari, al momento della emissione, al 26%. Il trattamento fiscale potrebbe variare nel tempo e dipende dalla situazione individuale di ciascun investitore; l’investitore è invitato a consultare i propri consulenti fiscali. Non è possibile prevedere eventuali modifiche all’attuale regime fiscale ed alla relativa interpretazione da parte dell’autorità competente, che possono incidere, anche sensibilmente, sul rendimento netto dell’investimento.

Mirco Galbusera

Laureato in Scienze Politiche è giornalista dal 1998 e si occupa prevalentemente di tematiche economiche, finanziarie, sociali

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