Google autorizza i nuovi annunci crittografici da Exchange e Wallet: ecco cosa cambia da agosto

Gli inserzionisti che offrono Exchange di criptovalute possono pubblicizzare tali prodotti e servizi quando sono certificati da Google.
3 anni fa
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Google afferma che tutte le precedenti certificazioni rilasciate alle aziende che desiderano inserire annunci sul proprio sito Web saranno revocate e dovranno essere presentate nuove richieste in linea con le linee guida stabilite.

Il gigante dei motori di ricerca Google, una sussidiaria di Alphabet Inc. (NASDAQ: GOOGL), ha pubblicato un nuovo aggiornamento riguardante gli annunci crittografici da Exchange di valuta digitale e portafogli.

Secondo l’aggiornamento pubblicato, Google ha affermato che le nuove guidelines per gli annunci di criptovaluta entreranno in vigore a partire dal 3 agosto 2021.

Crypto Ads: ecco cosa cambia a partire dal 3 agosto

Secondo quanto riporta una nota del colosso Google, a partire dal 3 agosto, gli inserzionisti che offrono Exchange di criptovalute e Wallets rivolti agli Stati Uniti possono pubblicizzare tali prodotti e servizi quando soddisfano determinati requisiti e sono certificati da Google.

Per essere certificati da Google, gli inserzionisti devono:

essere debitamente registrati presso

(a) FinCEN come società di servizi monetari; o

(b) un’entità bancaria federale o statale.

Rispettare i requisiti legali pertinenti, inclusi eventuali requisiti legali locali, sia a livello statale che federale.

Gli annunci e le pagine di destinazione devono essere conformi a tutte le regole di Google Ads.

Gli inserzionisti devono richiedere una nuova certificazione per gli Exchange di criptovalute e i Wallet tramite modulo di domanda che sarà pubblicato in data 8 luglio 2021.

Crypto Ads: quali annunci non saranno più accettati?

Con le nuove regole non saranno consenti gli annunci riguardanti:

  • le offerte iniziali di monete, protocolli di trading DeFi, la vendita o il commercio di criptovalute o prodotti correlati. Ad esempio: pre-vendita ICO o offerte pubbliche, prestiti di criptovaluta, offerte DEX iniziali, pool di liquidità di token, DApp non regolamentate,
  • destinazioni pubblicitarie che aggregano o confrontano emittenti di criptovalute o prodotti correlati. Ad esempio: consigli di investimento in criptovaluta, segnali di trading di criptovalute, aggregatori o siti affiliati contenenti contenuti correlati o recensioni di broker.

Aggiornamento di Google Crypto Ads: il settore continua a crescere

A partire dall’anno 2018 il colosso Google ha “ammorbidito” la sua posizione sull’autorizzazione dei Crypto Ads.

L’attuale concessione di annunci crittografici può spingere le valute digitali e le relative offerte a un pubblico globale.

L’aggiornamento della normativa sui prodotti e servizi finanziari da parte di Google è un riconoscimento dei progressi del settore crittografico.

Gli investitori di tutto il mondo si stanno rivolgendo alle criptovalute per combattere la svalutazione monetaria, condurre transazioni veloci ed economiche e fungere da riserva di valore.

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