Green bond CDP, emissione chiusa con successo: ecco i dati salienti dell’offerta

Cassa depositi e prestiti (CDP) ha chiuso con successo ieri la prima emissione del Green Bond. Ecco i dati salienti dell'offerta.
2 anni fa
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Obbligazione CDP con cedola indicizzata all'Euribor a 3 mesi
Obbligazione CDP con cedola indicizzata all'Euribor a 3 mesi © Licenza Creative Commons

Nel tardo pomeriggio di ieri, Cassa depositi e prestiti (CDP) ha reso noto tramite un comunicato stampa di avere concluso con successo l’emissione del suo primo Green Bond. L’offerta di 500 milioni di euro ha registrato ordini per oltre cinque volte superiori, pari a più di 2,6 miliardi, arrivati da oltre 130 investitori. L’obbligazione ha scadenza 13 febbraio 2029 e, pertanto, presenta una durata di 6 anni. Significativa la partecipazione dall’estero: gli investitori stranieri hanno inciso per l’80% delle richieste, di cui una percentuale rilevante sono stati investitori ESG.

Il Green Bond è stato emesso all’interno del Debt Issuance Programme di 15 miliardi e dell’operazione si sono occupate Bank of America, Crédit Agricole, Goldman Sachs, Intesa Sanpaolo, Mediobanca, MPS e Unicredit in qualità di Joint Lead Managers e Joint Bookrunners. La cedola annua lorda è stata fissata al 3,875%. I rating attesi sono BBB per S&P e Fitch e BBB+ per Scope.

Green Bond CDP più redditizio del BTp

Dunque, il Green Bond di CDP ha esitato un rendimento a premio sui titoli di stato di pari durata. In effetti, il BTp 15 febbraio 2029 offriva ieri il 3,49%. Pertanto, l’obbligazione rende circa lo 0,40% in più, come da attese. Il ricavato dell’emissione andrà a finanziare opere infrastrutturali, particolarmente nei settori delle energie rinnovabili, dell’efficientamento energetico e idrico e della mobilità sostenibile.

Con il Green Bond di ieri, CDP ha sinora emesso nove obbligazioni sostenibili o ESG per un controvalore complessivo di 6 miliardi. Il titolo, che sarà negoziato alla Borsa di Dublino, si presenta relativamente allettante per il mercato. Di fatto, un investimento con rischio di credito del tutto simile a quello dei BTp, ma con rendimento più alto e a parità di tassazione. Sappiamo anche, poi, che la Banca Centrale Europea (BCE) privilegerà in fase di riacquisto dei corporate bond proprio i titoli del debito emessi da società sensibili alle tematiche ambientali.

Lo ha ufficializzato nel comunicato post-board di settimana scorsa.

Peccato solo che l’emissione è stata riservata agli investitori istituzionali. La fame di rendimento di questa fase avrebbe reso il Green Bond molto attraente tra le famiglie italiane, da mesi a caccia di nuovi strumenti finanziari sui quali impiegare la liquidità in misura più fruttifera che nel recente passato. Ora che l’inflazione divora i risparmi, i conti correnti a tasso zero non sono più sostenibili.

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Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
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