Green bond di Ford per la costruzione dell’auto elettrica

La casa americana Ford Motor ha collocato sul mercato un green bond da 2,5 miliardi di dollari, legato all'uscita dell'auto elettrica
3 anni fa
1 minuto di lettura
Bond Ford a 5 anni

La casa automobilistica americana Ford Motor ha emesso un green bond per il valore di 2,5 miliardi di dollari. L’operazione si è tenuto a pochi giorni di distanza dall’annuncio di riacquisto di obbligazioni proprie con alti prezzi sul mercato secondario fino a 5 miliardi. Tra queste abbiamo la scadenza aprile 2025 e cedola 9% e quella di aprile 2030 e cedola 9,625%.

Il green bond “unsecured” di Ford sarà rimborsato nel 2032 e avrà cedola 3,25%. I proventi raccolti saranno destinati a finanziare il programma aziendale da 30 miliardi entro il 2025 per la costruzione di auto elettriche, tra cui i modelli Mach-E, F-150 Lightning ed E-Transit.

L’emissione è stata un record per il mercato verde americano sul piano delle dimensioni. In precedenza, il primato spettava a Walmart con 2 miliardi a settembre.

Green bond con rendimento appetibile?

Rating bassi, tuttavia, per il green bond di Ford. I giudizi sono Ba2 per Moody’s e BB+ per S&P e Fitch, rispettivamente due e un gradino sotto il livello minimo dell’area “investment grade”. In altre parole, il debito non garantito della società è considerato “spazzatura”, ossia ad alto rischio teorico. Questo spiega la cedola relativamente generosa di questi tempi, se considerate che il Treasury a 10 anni ancora offre meno dell’1,50% nelle ultime sedute.

Certo, neppure il green bond si mostra realmente allettante per il mercato a stelle e strisce. Con un tasso del 3,25%, non riesce a coprire l’inflazione USA, salita al 5,4% a settembre. Per un investitore dell’Eurozona il discorso non cambierebbe granché. Pur fronteggiando un’inflazione attualmente al 4,1%, ci sarebbe da mettere in conto anche il rischio di cambio. Coprire quest’ultimo comporta per il momento il sostenimento di un costo annuo dello 0,8%. Dunque, il rendimento lordo effettivo scenderebbe sotto il 2,5%. A conti fatti, solamente una discesa dell’inflazione sotto tale livello renderebbe il titolo apprezzabile. E questo avverrebbe nel caso in cui il rialzo dei prezzi al consumo nell’area superasse abbondantemente il target BCE per un periodo non duraturo.

[email protected] 

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
Il suo motto è “Il lettore al centro grazie a una corretta informazione”; ogni suo articolo si pone la finalità di accrescerne le informazioni, affinché possa farsi un'idea dell'argomento trattato in piena autonomia.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Comunicazione LIPE precompilata, disponibile il terzo trimestre 2021
Articolo precedente

Comunicazione LIPE precompilata, disponibile il terzo trimestre 2021

Stipendi sindaci, aumenti in vista
Articolo seguente

Aumentano gli stipendi dei sindaci, fino a 13.800 euro al mese