Mettersi alla guida dopo aver bevuto un bicchiere di troppo (stato di ebbrezza) potrebbe costare molto caro. Non solo in termini di sicurezza per chi sta sulla strada o guida il veicolo, ma anche per il proprio portafoglio.
Il nuovo codice della strada inasprisce di netto le sanzioni. Del resto, sappiamo benissimo quanto l’assunzione di sostanze alcoliche possa influire sulle condizioni fisiche di chi si mette al volante.
Guida in stato di ebbrezza, le sanzioni
Di seguito le nuove sanzioni previste per chi guida in stato di ebbrezza in base all’alcoltest:
- tra 0,5 e 0,8 g/litro: si paga una multa da 527 a 2.108 euro. Questa violazione fa scattare anche la sanzione accessoria della sospensione della patente da 3 a 6 mesi;
- tra 0,8 e 1,5 g/litro: la violazione diventa reato e si è puniti con una multa che va da 800 a 3.200 euro e arresto fino a un massimo di 6 mesi, oltre alla sanzione accessoria della sospensione della patente da 6 mesi a un anno;
- oltre gli 1,5 g/litro: è prevista un’ammenda da 1.500 a 6.000 euro, l’arresto da 6 mesi a 1 anno, la sanzione accessoria della sospensione della patente da uno a due anni. Se il veicolo appartiene a una persona estranea al reato, la sospensione della patente è raddoppiata.
La patente è invece revocata in caso di recidiva, cioè ripetizione del reato, nell’arco di due anni.
Per i conducenti di età inferiore a 21 anni
Per i neopatentati la legge è più severa contro la guida in stato di ebbrezza. I conducenti di età inferiore ai 21 anni o che hanno conseguito la patente da meno di tre anni non possono guidare dopo aver assunto sostanze alcoliche, neanche in modica quantità.
Per costoro, la guida con tasso alcolemico compreso tra 0 e 0,5 g/l comporta una multa da euro 164 a euro 663 e la decurtazione di cinque punti sulla patente.