È stata ufficialmente avviata la nuova piattaforma Siisl (Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa), strumento cardine al quale sarà affidato il compito di sostituire, laddove necessario, il Reddito di Cittadinanza.
L’obiettivo è lo stesso: fornire a chi non ha un lavoro l’opportunità di avvalersi di uno strumento di sostegno. In questo caso, però, il contributo non sarà esclusivamente dedito a risollevare il reddito, quanto a introdurre i percettori a un percorso di formazione professionale propedeutica al reinserimento nel mondo del lavoro.
In questo senso, la piattaforma Siisl si pone l’obiettivo di attivare dei percorsi personalizzati, che possano consentire a ogni utente di accedere a offerte professionali realmente legate alle loro potenzialità. Inoltre, saranno favoriti dei meccanismi autonomi per la ricerca di occupazione.
In sostanza, all’interno della piattaforma troveranno posto tutti quegli strumenti in grado di semplificare il ritorno dei disoccupati nel mondo del lavoro, così da riequilibrare l’erogazione degli stipendi a quella delle pensioni (al momento complessivamente superiore nei numeri). Al sistema sarà demandata la ricezione e l’elaborazione delle domande presentate, per poi procedere all’indicazione dei percorsi o delle offerte più indicate al profilo dell’utente. Come spiegato all’AdnKronos dal commissario Inps, Micaela Gelera, “non ci sono limiti di tempo” né “numerici“: i soggetti potenzialmente interessati potranno accedere in qualsiasi momento per presentare la propria istanza e accedere alla misura. Si cercherà quindi di rafforzare le riforme già introdotte dalla Legge Biagi attraverso una reale politica attiva per il lavoro.
Piattaforma Siisl, ecco come funziona: obiettivi e istanze
Come detto, non ci saranno limiti temporali. Anche perché le regole di accesso saranno valide tanto per coloro già in condizione di disoccupazione tanto per chi dovesse eventualmente ritrovarsi in futuro in tale situazione.
Da qui, lo sviluppo di percorsi personalizzati destinati a chi beneficerà, in luogo del Reddito di Cittadinanza, del Supporto per la formazione e il lavoro. Si tratta, nello specifico, dei precedenti percettori del sostegno al reddito ma che, sul piano lavorativo, risultano potenzialmente occupabili. A partire dall’1 gennaio 2024, il sistema sarà accessibile anche ai percettori dell’Assegno di inclusione. Chiaramente, il quadro delle offerte di lavoro sarà consultabile da chiunque acceda al sistema. Tra queste, trovano posto anche tirocini, progetti utili alla comunità e tutto ciò che concerne le politiche attive per il lavoro.
Come si accede alla piattaforma
Per poter accedere alla piattaforma Siisl, l’utente dovrà in primo luogo disporre di un’identità digitale Spid o Cie. I requisiti d’accesso saranno vagliati dall’Inps attraverso il profilo personale dell’utente. Oppure attraverso la mediazione di enti terzi, quali Caf (questi ultimi solo a partire dal mese di gennaio) e patronati. Una volta espletate le pratiche di verifica dei requisiti, l’utente dovrà procedere alla compilazione del proprio curriculum vitae. E, su base volontaria, il Patto di attivazione digitale (Pad), attraverso il quale potrà fornire al sistema la propria Dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro (Did). Dopodiché, dovrà essere scelto un Centro per l’impiego e un numero non inferiore a tre di Agenzie per il lavoro.
Tutte le spunte saranno subordinate all’accettazione delle condizioni per il trattamento dei dati personali. Tutte le informazioni fornite saranno automaticamente a disposizione degli enti indicati per il loro trattamento.
Riassumendo…
- A partire dall’1 settembre è attiva la piattaforma Siisl, destinata all’attivazione di percorsi di formazione professionale e di politica attiva per il lavoro;
- gli utenti che hanno accesso al Supporto per la formazione e il lavoro potranno già utilizzare la piattaforma. Dall’1 gennaio 2024 potranno farlo anche i percettori dell’Assegno di inclusione;
- la verifica dei requisiti di accesso sarà ad appannaggio del sistema informatico dell’Inps.