Circolare con la propria auto in Italia è cosa soggetta al rispetto di tutte le regole sulla circolazione stradale previste dal vigente Codice della Strada. Il Codice altro non è che l’insieme delle norme che un automobilista deve rispettare nel momento in cui si mette alla guida dell’auto. Una delle cose più sanzionate dalle normative è la guida in stato di ebbrezza. Anzi, si tratta di un comportamento che in alcuni casi sfocia anche nel penale. Una pratica illecita quindi ma anche pericolosa per l’incolumità propria e degli altri, compresi i cosiddetti terzi trasportati.
“Salve, volevo da parte vostra che mi fugaste un dubbio che mi è venuto durante una cena di lavoro. Sapete come funzionano le cene di lavoro al ristorante tra vino e birra. Scherzando tra amici, c’era tra noi chi sosteneva che anche il passeggero che si mette in auto insieme a un guidatore in evidente stato di alterazione alcolica, se è conscio che l’amico abbia alzato il gomito come si dice in questi casi, corre dei rischi. Tanto amministrativi che penali. Secondo me non è vero, ma voi potete spiegarmi come funziona questa normativa?”
Guida in stato di ebbrezza, rischi amministrativi e penali anche per il passeggero?
Guidare in stato di ebbrezza è quanto di più sbagliato e pericoloso ci sia. Sia per la sicurezza che per le conseguenze eventuali dal punto di vista sanzionatorio. Ma responsabile è solo il conducente o anche il passeggero? Il dubbio è riguardo al fatto che un passeggero si metta in macchina conscio che il guidatore ha bevuto. Prima di approfondire l’argomento, dobbiamo spiegare quando la guida in stato di ebbrezza diventa un reato penale.
Guidare con un tasso alcolemico sopra 0.5 grammi per litro, ma non sopra 0.8 g/l, non comporta conseguenze penali per il conducente. Il rischio per chi viene trovato in queste condizioni è una sanzione amministrativa che va da un minimo di 543 a un massimo di 2.170 euro, oltre alla sospensione della patente da tre a sei mesi. Per chi supera 0,8 g/l ma non 1,5 g/l la sanzione amministrativa va da euro 800 a euro 3.200 euro, ma c’è anche la sanzione penale che prevede l’arresto fino a sei mesi e la sospensione della patente da sei mesi a un anno. Per casi di guida in stato di ebbrezza e tasso superiore a 1.5 g/l, multa che va da un minimo di 1.500 euro a un massimo di 6.000 euro. Sanzione accessoria della sospensione della patente da uno a due anni e carcere da sei mesi a un anno.
Risarcimento danni per il passeggero del conducente ubriaco
Dal punto di vista sanzionatorio, la legge in Italia è chiara e solo il guidatore è ritenuto responsabile. La responsabilità penale è personale in Italia, e quindi il passeggero non rischia nulla da questo punto di vista. Nemmeno in caso di incidente può essere ritenuto responsabile il passeggero, salvo casi assai particolari come quelli delle corse clandestine all’americana per esempio. Anzi, il passeggero è ritenuto vittima e in caso di sinistro deve essere risarcito. Che poi sia il responsabile del sinistro a risarcire, oppure l’assicurazione del conducente o il Fondo vittime della strada poco cambia.