Si va verso monetizzazione debito, non solo in Giappone
Attenzione, Turner non accenna a un default, bensì al fatto che molto probabilmente il governo di Tokyo non rimborserà il debito nel senso letterale del termine, ovvero semplicemente lo scaricherà sulla banca centrale, attraverso una palese forma di monetizzazione.
E se il ragionamento viene fatto per il Giappone, possiamo credere che non sia possibile applicarlo anche all’Eurozona o a agli USA? Nel caso della BCE, sappiamo che lo statuto vieterebbe la monetizzazione del debito o il finanziamento diretto dei governi. Alzi la mano, però, quanti di noi credano che l’istituto rispetterà alla lettera tali previsioni, quando ad oggi il governatore Mario Draghi ha ampiamente dimostrato di interpretarlo con molta flessibilità, ponendo quale principio massimo la tutela dell’euro e della stabilità finanziaria dell’unione monetaria.
Così come sembrava inconcepibile l’adozione di un QE all’americana da noi, salvo esserci ugualmente imbarcati in questo esperimento di politica monetaria, presto sarà sfatato anche il tabù della monetizzazione del debito. La BoJ potrebbe essere la prima a fare il test, aprendo la strada anche alla Fed e alla BCE. I governi di USA e dell’Eurozona non si faranno certamente pregare per emettere bond da collocare alle rispettive banche centrali. Sarà l’helicopter money, chiamato molto probabilmente con termini diversi.