Chiedo gentilmente di poter avere delucidazioni circa l’oggetto della presente.
Sono nata a Cagliari il 18 settembre 1961, lavoro dal 1983 c/o ditta privata mansione impiegata…settore metalmeccanico. Ho sentito parlare di opzione donna…..come sono messa viste le date indicate? Ringrazio anticipatamente per il gentile riscontro e saluto cordialmente.
Opzione Donna: entro quando si possono perfezionare i requisiti e quando si accede alla pensione
Così come Quota 100, neanche Opzione Donna ha carattere strutturale. Ad oggi sembrano confermate le risorse per finanziare la sperimentazione. Per avere conferma della proroga Opzione Donna 2020 in via ufficiale bisognerà attendere la pubblicazione della prossima Legge di Bilancio. Al momento possono accedere all’Opzione Donna lavoratrici private che hanno compiuto 58 anni di età (59 per le autonome) e 35 anni di contributi alla data del 31 dicembre 2018. Restano esclusi i contributi versati alla Gestione Separata Inps. La domanda può essere presentata anche dopo (con trattamento pensionistico a decorrere alla prima finestra utile) purché i requisiti siano stati perfezionati entro il termine.
Attenzione perché, seppure fosse confermata la proroga, la possibilità di accesso all’Opzione Donna permane fino a che non si perfezionino i requisiti per la pensione (di anzianità, vecchiaia o anticipata).
Come si conteggiano i 35 anni di contributi richiesti? Sono utili alla maturazione del requisito contributivo, nel limite delle 52 settimane annue, i contributi accreditati o versati a qualsiasi titolo (obbligatori, figurativi, da riscatto o da ricongiunzione) al netto dei periodi di malattia, disoccupazione e/o prestazioni equivalenti, quando richiesto dalla gestione a carico della quale è liquidato l’assegno pensionistico (dunque per le lavoratrici iscritte al Fondo Pensione Lavoratori Dipendenti dell’INPS). Ciò significa che il raggiungimento dei requisiti contributivi per l’opzione donna, esclude automaticamente la contribuzione figurativa accreditata per disoccupazione, malattia e/o prestazioni equivalenti.
Per le lavoratrici mamme che fanno domanda di pensionamento tramite Opzione Donna, l’Inps con circolare 11/2019 ha chiarito che non si riconoscono le agevolazioni previste all’articolo 1 della Legge Dini. Dunque non vengono riconosciuti i contributi figurativi legati ai periodi di assenza dal lavoro per dedicarsi all’educazione e assistenza dei figli fino al compimento del sesto anno di età o di assistenza al coniuge e al genitore, né l’anticipo di quattro mesi per ogni figlio fino al limite massimo di un anno.
Per le lavoratrici dipendenti è richiesto un ulteriore requisito: la cessazione del rapporto di lavoro. Cosa che, invece, non è prevista per le autonome.
Una volta chiarito come si calcolano i contributi rispondiamo al quesito.
Opzione Donna 2020: può fare domanda chi perfeziona i requisiti nel 2019?
La lettrice che ci ha scritto ha perfezionato i requisiti per l’Opzione Donna nel 2019. Pur avendo 35 anni di contributi già dallo scorso anno, infatti, solo a settembre ha compiuto 58 anni. Prima di tutto occorre dunque attendere la Legge di Bilancio per la conferma ufficiale e scritta della proroga Opzione Donna. Per quanto riguarda le tempistiche della domanda vale quanto visto sopra.