Home Care Premium: regole per la graduatoria e sussidi che riducono l’importo

Progetto Home Care Premium e indennità di accompagnamento: compatibilità e altre misure che possono ridurre l'importo del sussidio spettante per l'assistenza domestica.
5 anni fa
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Congedo straordinario legge 104

“Salve mia madre ha una invalidità del 100% con accompagnamento….percepisce 1050 euro del  progetto Home Care Premium..pero l’Inps gli manda 1050 meno i 515 euro dell’indennità di accompagnamento ..quindi un netto di 500 euro più o meno. E’ corretto o dovrebbe percepire 1050 più 515 euro ? grazie attendo risposta”

Della compatibilità tra Home Care Premium e indennità di accompagnamento ci siamo già occupati al momento di invio delle domande, rispondendo ai quesiti di chi ci chiedeva info al riguardo. Appare opportuno tornare a parlarne ora perché tra i beneficiari, chi riceve anche accompagno, ci chiede se è corretto che quest’ultimo importo sia detratto da quello riconosciuto per il progetto hcp.

Quanto spetta per l’Home Care Premium?

Ricordiamo che la cifra massima che può essere riconosciuta ai beneficiari per il progetto hcp è di 1050 euro.

Tuttavia l’Inps ha chiarito che l’importo dell’indennità di accompagno riduce quello spettante per l’home care premium in modo proporzionale. L’ipotesi che chi rientri nel piano HCP usufruisca anche dell’accompagno non è peraltro residuale. I potenziali destinatari infatti sono ammessi nel seguente ordine:

  • Fascia media, grado di disabilità tra 67 e 99%;
  • Fascia grave, disabilità riconosciuta al 100%;
  • Fascia gravissima, soggetti con diritto all’indennità di accompagnamento.

Per lo stesso motivo il contributo mensile dell’home care premium viene ridotto per chi già percepisce:

  • Indennità di frequenza per i minori;
  • Indennità di comunicazione concessa a persone sorde;
  • Indennità speciale riconosciuta per ciechi parziali;
  • Assegno INAIL per l’assistenza personale continuativa;
  • Assegni di cura in cui rientra qualsiasi altro contributo economico a sostegno della non autosufficienza.

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Il bonus per l’assistenza domestica invece è incompatibile con le prestazioni del Long Term Care o LTC, ovvero il contributo riservato ai disabili ricoverati in strutture residenziali. Il pagamento del primo sussidio LTC infatti determina in automatico la decadenza dall’Home Care Premium.

Il principio è che chi è ricoverato in queste strutture non può al contempo avere bisogno di assistenza domiciliare quindi verrebbe a mancare il diritto che giustifica l’home care premium.

 

Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

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