I controlli da fare prima di acquistare casa, la guida per evitare soprese

Ecco una breve guida sui controlli da fare prima di acquistare casa. Un vademecum per evitare spiacevoli soprese
2 anni fa
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I controlli da fare prima di acquistare casa, la guida per evitare soprese

La scelta di acquistare casa è tra le più difficili da fare. L’investimento da fare non è di poco conto e ponderare bene la decisione è tra le priorità.

E’ sempre bene, prima di procedere con l’atto di acquisto, effettuare (in proprio) delle verifiche preliminari. Ciò al fine soprattutto di accertarsi che si stia acquistando l’immobile da colui che è il legittimo proprietario.

Tra i principali controlli che si consiglia di eseguire, rientrano quelli catastali ed ipotecari.

Acquistare casa, le verifiche catastali

In sede di sottoscrizione dell’atto di acquisto, è sempre il Notaio che effettua tutte le verifiche del caso.

Tra queste anche quelle catastali.

Tuttavia, fare dei controlli prima di recarsi dal Notaio, è sempre bene. L’Agenzia delle Entrate, ricordiamo, mette a disposizione di cittadini la possibilità di effettuare la visura catastale. La visura, restituisce informazioni importanti circa l’effettiva esistenza e accatastamento della casa che si sta per comprare.

Dal documento si evincono informazioni, quali:

  • la rendita catastale (permette di conoscere l’importo delle tasse da pagare, come ad esempio l’IMU)
  • la composizione (in vani e mq) dell’immobile
  • il legittimo proprietario dell’immobile con la relativa quota di proprietà.

I controlli per le ipoteche e pignoramenti

Altro importante passo che si consiglia di fare prima di acquistare casa è l’ispezione ipotecaria. Tale strada consente di consultare i registri, le note e i titoli depositati presso i “Servizi di pubblicità immobiliare” dell’Agenzia delle Entrate.

In questo modo, si possono controllare:

  • le trascrizioni (quindi, se la casa che si sta acquistando è stata oggetto già di precedenti vendite oppure deriva da una dichiarazione di successione o donazione)
  • l’iscrizione di eventuale ipoteca (derivanti, per esempio, da mutui)
  • l’annotazione (quindi, eventuali cancellazioni di ipoteche e di pignoramenti).

Pertanto, attraverso l’ispezione ipotecaria, il potenziale acquirente può individuare il proprietario dell’immobile e se, sullo stesso, ci sono ipoteche o pendenze, anche giudiziarie.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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