I due migliori buoni fruttiferi di fine settembre 2021, quelli con rendimenti più alti

Ecco quali sono i migliori due buoni fruttiferi postali, quelli con i rendimenti più alti di fine settembre 2021.
3 anni fa
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Buoni fruttiferi postali aprile 2024
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Quali sono i due buoni fruttiferi postali più convenienti, i migliori, quelli con rendimenti più alti in questa fine di settembre? Tale tipologia di investimento è molto cara e gradita agli italiani per svariati motivo. Il primo tra tutti è che non hanno costi ne quando si sottoscrivono e nemmeno quando si chiede il rimborso. Ovviamente ci sono gli oneri fiscali da sostenere. Il secondo motivo di tanto successo è che la cifra investita si può ritirare quando si vuole. In questo caso però gli interessi vengono erogati soltanto se si è rispettata una determinata scadenza che varia da buono fruttifero postale all’altro.

Il terzo motivo del successo è che hanno una tassazione al 12,50%.

I due migliori buoni fruttiferi postali

Il miglior buono fruttifero postale di Poste Italiane di fine settembre 2021 è il 4×4. Come si evince dal nome è quello che dura fino a 16 anni, è quindi l’investimento ideale per chi vuole accantonare il proprio denaro per lungo tempo. Si può contare su rendimenti fissi crescenti e se si chiede il rimborso dopo quattro, otto e dodici anni si ha diritto anche agli interessi (maturati nel frattempo). Il rendimento effettivo annuo lordo è il seguente (l’ultimo aggiornamento risale al 6 novembre 2020): dopo 4 anni dello 0,20% e dopo 8 anni dello 0,30%. Inoltre dopo 12 anni dello 0,40% e al termine del sedicesimo anno dello 0,75%. Purtroppo dal cambio di novembre 2020 i tassi sono decisamente più bassi di prima.

Passiamo al buono fruttifero postale 3x4 che dura fino a 12 anni. Anche per questo buono il rimborso si può chiedere quando si vuole. Si possono però ottenere anche gli interessi dopo tre, sei e 9 anni. Anche tale tipologia di titoli ha subito una modifica al ribasso in data 6 novembre 2020 per cui il rendimento dopo il terzo anno è dello 0,10%. Alla fine del sesto dello 0,20%, alla fine del nono dello 0,30% ed infine dopo dodici anni dello 0,50%.
Leggi anche: Come funziona e quanto costa la carta Postepay IoStudio di Poste Italiane
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alessandradibartolomeo

Da novembre 2016 fa parte della redazione di InvestireOggi curando la sezione Risparmio, e scrivendo su tematiche di carattere politico ed economico. E’ Giornalista pubblicista iscritta all'ODG della Campania.
Dopo una formazione classica, l’amore per la scrittura l’ha portata già da più di dieci anni a lavorare nell’ambiente del giornalismo. Ha collaborato in passato con diverse testate online, trattando temi legati al risparmio e all’economia.

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