Si parla spesso di mancanza di lavoro ma anche di aziende che cercano personale e non lo trovano, come abbiamo avuto modo di vedere in alcuni recenti articoli:
Il lavoro che non c’è: i 10 profili più difficili da trovare sul mercato e aumentano i disoccupati
Il gap tra domanda ed offerta di lavoro
In un recente articolo de Il Corriere si fa l’esempio delle aziende tessili di alcune regioni italiane a caccia di addetti specializzati ma mancano profili. Nonostante la richiesta di alcuni specifici profili è sempre più evidente il gap tra i percorsi formativi richiesti dal mondo del lavoro e quelli poi effettuati.
La questione era già stata affrontata dal Rapporto Excelsior 2018 di Unioncamere e Anpal, quando si era parlato di «mismatch», il gap tra domanda ed offerta di lavoro. I dati parlavano chiaro: per il 26% delle ricerche era stato difficile trovare candidati adatti, soprattutto nel caso delle nuove figure.
Le figure maggiormente ricercate
Ma quali sono le figure più ricercate? Sicuramente si spazia da commercio e servizi, turismo, ristorazione, logistica e sanità, insegnanti di lingue, commessi e camerieri, cuochi e addetti alle attività di amministrazione e back-office ma anche medici e infermieri senza contare che nel prossimo futuro crescerà il fabbisogno di tecnici, operai e professionisti altamente specializzati soprattutto nell’industria metalmeccanica.
Interessanti anche i dati riferiti alle competenze richieste.
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