Il Covid ha spinto ancora di più l’uso di Paypal per ricevere pagamenti. Come molti sapranno, si tratta di un conto corrente virtuale. Per trasferire denaro su un conto paypal basta l’indirizzo email, senza dover inserire dati sensibili online. Questo riaccende però la diatriba fiscale: molti pensano che paypal sia comodo anche per evitare di pagare le tasse. Le cose non stanno così: nonostante il funzionamento sui generis, Paypal è a tutti gli effetti un conto corrente online. Come tale andrebbe inserito nella dichiarazione dei redditi.
Tasse sui conti corrente all’estero: regole per il 730
Un primo dubbio nasce in merito all’equiparazione di Paypal ad un conto straniero. Dubbio che sorge perché la società ha sede in Lussemburgo. Da ciò deriva che se il conto paypal supera i 15 mila euro anche solo per un giorno, il titolare sarà tenuto alla compilazione del quadro RW della dichiarazione dei redditi per il monitoraggio fiscale. L’obbligo di liquidazione dell’imposta di bollo scatta invece oltre i 5 mila euro di giacenza media.
Aprire un conto corrente all’estero non è assolutamente illegale.
Donazioni per il canale youtube e pagamenti su paypal
Molto spesso chi apre un conto Paypal lo fa con una maggiore leggerezza. L’intento non è necessariamente quello di ricevere entrate a titolo di guadagno. Paypal è comodo per fare acquisti online. Non si può inoltre trascurare un fenomeno sempre più di tendenza: le donazioni per i canali Youtube durante le dirette. Sono considerati alla stregua di guadagni degli youtuber? Si tratta spesso di piccoli importi quindi non vengono rilasciate quietanze, ricevute e simili.
Solo se ricorrono due condizioni queste donazioni su paypal sono esenti da tasse:
- il versamento delle somme non deve essere subordinato a nessun servizio. Ad esempio l’accesso a contenuti riservati. In caso contrario, infatti, verrebbe meno l’essenza stessa dell’animus donandi;
- devono essere di modesto importo, come anticipato sopra e come chiarito dalla circolare dell’Agenzia delle Entrate n.3 del 2008.
Se ricorrono questi due requisiti, le donazioni per il canale youtube sono esentasse e non vanno inserite nella dichiarazione dei redditi. Questo non solo per i pagamenti tramite paypal, che sono la maggior parte, ma anche eventuali trasferimenti di denaro ad uno youtuber tramite ricarica postepay, bonifico e altri metodi anche tracciabili.
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