I negozi di quartiere potrebbero tornare a brillare nonostante il boom dei grossi centri commerciali, degli e-commerce e degli outlet che negli ultimi anni hanno letteralmente preso il sopravvento.
La ‘guerra’ contro gdo, outlet, centri commerciali e negozi online
La crisi dei negozi al dettaglio si è fatta sentire molto bene considerando quanti hanno dovuto chiudere i battenti in pochi anni nell’incapacità di far fronte alla concorrenza. Nel 2019 solo 5.000 attività hanno dovuto chiudere, in particolare nei centri storici, dove sono aumentati di molto i negozi che non ce l’hanno fatta a sopravvivere.
Puntare alla specializzazione
Alcuni negozi, però, ce l’hanno fatta puntando alla specializzazione ossia offrendo prodotti ad hoc. Il segreto, per questi negozi, è quello di sopravvivere alla grande distribuzione parlando di settore alimentare. Ad esempio, molti hanno puntato alla vendita di prodotti senza glutine, altri alla vendita di latticini e salumi del territorio mentre per altri settori come la cosmesi il segreto è stato puntare a prodotti di nicchia di alta qualità che non si trovano nelle catene note. La stessa mossa che più o meno riguarda i negozi di abbigliamento, che per far fronte alla concorrenza delle catene fast fashion o dei negozi monomarca puntano a prodotti inediti e quindi dal differenziarsi. L’esempio degli alimentari, negozi di abbigliamento e cosmesi sono solo alcuni. Ci sono anche librerie, ad esempio che hanno al loro interno hanno integrato uno spazio bar o altri negozi che propongono corsi fai da te. Come scrive il Corriere, che ha affrontato il tema di recente, il segreto di questi negozi è quello di proporre un’esperienza e non solo un servizio.
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