Con la pandemia cambiano le esigenze domestiche. Molti italiani non usano più la casa solo come dormitorio ma anche come luogo di lavoro, grazie allo smart working che impone di lavorare da remoto.
Se da un lato cambiano le esigenze, sempre di più si guarda anche alla sostenibilità.
La mini casa di Ikea
Ikea ha pensato ad una partnership con Escape Homes per lanciare il progetto Tiny Home Project, basato sull’edilizia sostenibile e nel rispetto dell’ambiente. Si tratta di una casa di 17 mq che si compone solo di una camera da letto, un soggiorno, una cucina e un bagno, per circa 40.300 euro oppure a 53.700 euro per la versione con i mobili Ikea.
Alla base della creazione di questa casetta su due ruote, c’è la convinzione che la vita minimalista dopo la pandemia andrà a consolidarsi e quindi le persone preferiranno vivere lontano dalle città, preferendo spazi aperti e sicuri.
Come cambiano le esigenze abitative secondo Ikea
Durante la settima edizione dell’Ikea Life at Home Report è emerso che la pandemia riporta la casa all’interno delle mure domestiche. Molti italiani vivevano la casa come un luogo dove rifugiarsi solo di sera mentre il Covid ha praticamente ribaltato tutto e ora la casa viene vissuta appieno, persino come luogo di lavoro. Ora in casa si studia, si lavora, si mangia, si fa anche attività fisica e le persone si incontrano virtualmente.
Secondo Edoardo Posani, di Ikea Italia: «L’abitazione è l’hub di ogni attività, in casa si lavora, si studia, si mangia, si fa attività fisica, si incontrano le persone, anche se attraverso gli strumenti digitali».
Inoltre, secondo Ikea Italia, negli ultimi mesi sono aumentate le vendite di mobili come cucine e divani, segno che c’è la voglia di ripensare la casa per avere maggiore libertà.
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