A partire dal 2021 crediti e debiti da transazioni commerciali documentati da fattura elettronica saranno compensabili grazie ad un portale messo a disposizione dall’Agenzia delle entrate. Sono esclusi dall’ambito di operatività della piattaforma i crediti e i debiti delle Amministrazioni Pubbliche. La compensazione effettuata mediante piattaforma telematica produce i medesimi effetti dell’estinzione dell’obbligazione.
Dunque, la Legge di bilancio introduce un vero e proprio baratto finanziario.
L’obbligo di fatturazione elettronica
Dal 2019 le fatture devono essere emesse solo in formato elettronico in transito dallo S.
L’obbligo di fatturazione elettronica è disposto all’art.1 del D.Lgs 127/2015.
Lo stesso articolo prevede semplificazioni amministrative e contabili. Per effetto del comma 227 della Legge di bilancio 2021 tale articolo viene integrato con la previsione di una ulteriore misura di semplificazione.
Il riferimento è al nuovo baratto finanziario.
Il baratto finanziario nella Legge di bilancio 2021
La Legge di bilancio 2021 introduce la compensazione tra i crediti e i debiti derivanti da transazioni commerciali documentate da fattura elettronica. La compensazione produce i medesimi effetti dell’estinzione dell’obbligazione ai sensi del codice civile.
La compensazione opera a condizione che:
- per nessuna delle parti aderenti siano in corso procedure concorsuali o di ristrutturazione del debito omologate,
- ovvero piani attestati di risanamento iscritti presso il registro delle imprese.
La compensazione tra crediti e debiti avviene grazie ad una piattaforma telematica messa a disposizione dell’Agenzia delle entrate.
Sono esclusi dall’ambito di operatività della piattaforma i crediti e i debiti delle Amministrazioni Pubbliche.
Nei confronti del debito originario insoluto si applicano comunque le disposizioni di cui al decreto legislativo n. 231 del 2002, in materia di ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali.
Le modalità attutiva della misure sono demandate ad apposito decreto.
La compensazione dei crediti nel codice civile e il baratto finanziario
Il baratto finanziario introdotto dalla Legge di bilancio 2021 richiama si basa sulle previsioni di cui al codice civile che regola la disciplina della compensazione.Quando due patrimoni appartenenti a soggetti diversi sono obbligati l’uno verso l’altro i due debiti si estinguono per le quantità corrispondenti (1241 c.c.).
Le regole generali sono di seguito individuate (Fonte dossier ufficiale Legge di bilancio 2021):
- la compensazione si verifica solo tra due debiti che hanno per oggetto una somma di danaro o una quantità di cose fungibili dello stesso genere e che sono egualmente liquidi ed esigibili.
- se il debito opposto in compensazione non è liquido ma è di facile e pronta liquidazione, il giudice può dichiarare la compensazione per la parte del debito che riconosce esistente, e può anche sospendere la condanna per il credito liquido fino all’accertamento del credito opposto in compensazione (1243 c.c.).
Potrebbe accadere che tra le parti del rapporto vi siano più debiti compensabili.
In tale caso, il il debitore può dichiarare quale debito intende soddisfare in compensazione. In mancanza di tale dichiarazione, il pagamento deve essere imputato al debito scaduto.
Se ci sono più debiti scaduti, il pagamento è imputato a quello meno garantito. Tra più debiti scaduti, il pagamento è imputato a quello meno garantito; ancora, tra più debiti ugualmente garantiti, al più oneroso per il debitore; tra più debiti ugualmente onerosi, al più antico.
Se tali criteri non soccorrono, l’imputazione è fatta proporzionalmente ai vari debiti (1193 e 1249 c.c.).
Il baratto finanziario introdotto dalla Legge di bilancio 2021 si basa su tutti questi principi operativi.