I lavoratori dipendenti hanno diritto a un bonus 2 giugno. Ogni anno questo giorno segna una data importante, e festiva, per l’Italia, in quanto si celebra la Festa della Repubblica. Una delle principali ricorrenze nazionali. La data commemora il referendum del 1946 in cui gli italiani, con un voto storico, scelsero la forma repubblicana di governo, abolendo la monarchia dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale.
Le celebrazioni includono una parata militare a Roma, alla presenza delle più alte cariche dello Stato, tra cui il Presidente della Repubblica, che depone una corona d’alloro al Milite Ignoto presso l’Altare della Patria.
Il calendario segna rosso. Questo significa scuole chiuse e giorno non lavorativo. Tuttavia, quest’anno cade di domenica. il che comporta alcune implicazioni per i lavoratori dipendenti.
La legge che tutela i lavoratori: quanto spetta di bonus
Generalmente, quando un giorno festivo cade durante la settimana, i dipendenti hanno diritto a un giorno di riposo retribuito. Tuttavia, poiché quest’anno la festività del 2 giugno cade di domenica, molti lavoratori temono di perdere questo beneficio.
Fortunatamente, la legge italiana prevede una compensazione per i lavoratori in queste circostanze. Possiamo parlare di un vero e proprio bonus 2 giugno.
Una norma del 1949, ancora oggi in vigore, stabilisce che i dipendenti riceveranno comunque una giornata di riposo retribuita in busta paga. La legge, in particolare l’articolo 5, comma 3, della legge n. 260 del 1949, garantisce che quando una festività coincide con una domenica, ai lavoratori spetta una retribuzione aggiuntiva.
In pratica, questo significa che la busta paga dei lavoratori includerà un compenso aggiuntivo per la festività non goduta. L’ammontare del bonus varia a seconda del tipo di retribuzione del lavoratore.
Bonus 2 giugno: anche per lavoratori di bar e ristoranti?
Se per lavoratori dipendenti di fabbriche e uffici pubblici la domenica e altri giorni rossi a calendario può significare festa anche dal lavoro, per altri settori, invece, potrebbe non essere così. Si pensi ai dipendenti di bar, ristoranti, alberghi, pizzerie, stabilimenti balneari, ecc.
Si tratta di attività che, nonostante il calendario segni rosso, restano aperte in quei giorni. Anche in questi casi ci sarà per i loro dipendenti il bonus 2 giugno. Infatti, in questi casi, oltre alla normale retribuzione, i lavoratori hanno diritto a una maggiorazione, che può variare a seconda del settore di appartenenza e del relativo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL).
In genere, non è prevista una doppia maggiorazione per una festività che cade di domenica. Quindi, chi lavora il 2 giugno riceverà un solo bonus in busta paga. Tuttavia, alcuni CCNL possono prevedere disposizioni diverse, quindi è importante che i lavoratori controllino il proprio contratto collettivo per verificare le specifiche disposizioni sul lavoro festivo e la relativa maggiorazione.
Il bonus 2 giugno, rappresenta un esempio di come la legislazione italiana tutela i diritti dei lavoratori, garantendo loro un equo trattamento anche in situazioni in cui una festività cade in un giorno non lavorativo come la domenica. Questo beneficio è un riconoscimento del valore del tempo dei dipendenti e della necessità di compensarli adeguatamente per il mancato giorno di riposo.
Riassumendo…
- il 2 giugno 2024 cade di domenica
- la legge del 1949 garantisce una retribuzione aggiuntiva per festività non godute
- la retribuzione aggiuntiva (bonus 2 giugno) è calcolata come una giornata lavorativa
- gli operai pagati a ore ricevono un bonus calcolato sulle ore lavorative
- lavoratori in settori aperti il 2 giugno ricevono maggiorazioni variabili secondo il CCNL
- non è prevista doppia maggiorazione per festività domenicale, tranne casi specifici nei CCNL.